Le elezioni presidenziali in America si avvicinano, i fronti aperti sono tanti e caldi. Uno degli attori principali nel mondo è la Cina, che continua a usare le sanzioni come un’arma: «affossa» i droni Usa e colpisce indirettamente anche l’Ucraina. Ne è una prova la situazione con cui sta facendo i conti Skydio, il più grande produttore di droni degli Stati Uniti, colpito da una grave crisi delle catene di approvvigionamento e da mancanza di componenti essenziali. Si tratta del principale fornitore delle forze armate di Kiev nella guerra contro la Russia, e questo è un dettaglio tutt’altro che irrilevante in vista del 5 novembre.

A tutto ciò si aggiunge un altro particolare: nel giorno in cui gli americani si recheranno al seggio per scegliere il prossimo presidente, Palau dovrà decidere tra Surangel Whipps (filo-Usa) e Tommy Remengesau (più vicino a Pechino). L’arcipelago, «conteso» tra Stati Uniti e Cina, svolge un ruolo importante negli equilibri del Pacifico. A testimonianza della posta in palio martedì prossimo.

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