La truffa del finto maresciallo: presi dopo inseguimento
“Sua figlia ha un debito, l’abbiamo arrestata”, nonnino consegna 15mila euro a finti carabinieri

“Abbiamo arrestato sua figlia, ha un debito e non l’ha saldato“. Così un nonnino di 84 anni per salvare la donna ha consegnato a due (finti) carabinieri tutti i risparmi di una vita che aveva in casa: ben 14mila e 800 euro. E’ la truffa del finto maresciallo che è stata intercettata dal Comandante dei carabinieri della Compagnia di Ischia (Napoli), il capitano Angelo Pio Mitrione, e dal suo autista.
I due militari hanno notato nel comune di Casamicciola i due giovani, Samuel Ciannella, 24enne già noto alle forze dell’ordine e un 22enne incensurato (entrambi di Ponticelli, quartiere alla periferia est di Napoli), scappare via in auto. Ne è nato un inseguimento e dopo una breve colluttazione i due sono stati fermati e arrestati per concorso in truffa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, sostituzione di persona e usurpazione di titoli e funzioni.
L’episodio si è verificato intorno alle 13.30 di lunedì 23 agosto. I due truffatori hanno contattato telefonicamente la vittima – un uomo di 84 anni – e gli hanno fatto credere che la figlia fosse stata arrestata. Il “maresciallo”, così i due avevano riferito all’anziano, aveva arrestato la donna perché responsabile di aver contratto un ingente debito. Tutto sarebbe stato risolto se il debito fosse stato saldato ed il papà – pur di salvare la figlia – non ci ha pensato due volte. Li ha attesi a casa e gli ha consegnato tutto ciò che aveva: la somma contante di 14mila e 800 euro, i risparmi di una vita.
I truffatori, con il bottino in tasca, si sono allontanati a bordo della loro utilitaria pensando di averla fatta franca. Non avrebbero mai pensato che poco distanti ci fossero i Carabinieri.
I militari notano l’auto con i due a bordo e gli intimano l’alt. I malfattori non si fermano e ne nasce un inseguimento che dura pochi chilometri. I Carabinieri riescono a bloccargli la strada. L’ufficiale dell’arma e il suo autista, con non poche difficoltà e una breve colluttazione, fermano la coppia. Perquisiti, vengono trovati in possesso dell’intera somma di denaro tolta poco prima alla vittima. I militari ricostruiscono così l’intera vicenda e restituiscono il denaro all’84enne. Rinvenuti e sequestrati anche altri soldi in contanti – 2.720 euro – un bracciale d’oro e due telefoni probabilmente utilizzati per compiere la truffa.
I due giovani sono in attesa di giudizio mentre sono in corso indagini per verificare se sono state consumate altre truffe nell’isola.
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