E’ di una vittima e almeno 23 persone ferite, almeno quattro in modo grave, il bilancio momentaneo del drammatico incidente avvenuto questa mattina a Capri, isola del Golfo di Napoli, dove un autobus di linea dell’azienda Atc con a bordo 11 passeggeri è precipitato nel vuoto poco dopo le 11.30, finendo la propria corsa sulla spiaggia, a ridosso di un lido nella zona di Marita Grande. Le altre persone ferite si trovava nella zona dove si è schiantato il mezzo. Tra loro anche quattro cittadini francesi e quattro libanesi.

Immediati i soccorsi con i feriti trasportati all’ospedale Capilupi dell’Isola Azzurra. Uno di loro, l’autista dell’autobus (Emanuele Melillo, 33 anni), è deceduto sul luogo dell’incidente. L’Asl Napoli 1 Centro ha attivato l’eliambulanza del Servizio Regionale di Emergenza 118, abilitato al trasporto dei pazienti, a cui è stata affiancata un’ulteriore unità di elisoccorso con capacità tripla di trasporto feriti. A bordo personale medico e infermieristico partita dall’Ospedale del Mare di Ponticelli (Napoli est). In arrivo anche sacche di sangue.

Secondo quanto riferisce l’Asl guidata dal manager Ciro Verdoliva, i pazienti trasportati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Capilupi (codici gialli e rossi) presentano politraumi a dinamica maggiore con fratture multiple dello scheletro in più distretti, sospette lesioni vascolari dei distretti toraco-addominali, policontusioni multiple, escoriazioni multiple, ferite lacero contuse multiple. Trasferito all’ospedale pediatrico Santobono un bambino con doppia frattura. Anche un altro minore si trova presso il presidio del Vomero.

Una donna, ferita gravemente, è stato traferito, sempre in elicottero, all’Ospedale del Mare. Da Napoli sono partiti altri elicotteri sia della Polizia che della Guardia di Finanza per trasferire sull’isola medici e riportare in città i casi gravi. Altri due feriti sono attualmente assistiti in camera operatoria in attesa di trasferimento, altri stanno ricevendo cure e sono in fase di stabilizzazione emodinamica e assistenza respiratoria, in attesa di trasferimento.

Le condizioni dei feriti: 15 in ospedale, due sono bambini. Altri otto rifiutano ricovero

In totale sono 15 pazienti per i quali è in corso il trasferimento sulla città di Napoli (per 10 il trasferimento è già stato completato). Sono tutti accolti in un’area dedicata dell’Ospedale del Mare, ad eccezione di due pazienti pediatrici già trasferiti per competenza presso l’Ospedale Santobono. Al fine di garantire la massima assistenza, l’ASL Napoli 1 Centro ha predisposto anche un servizio di supporto psicologico mirato a favorire l’espressione delle emozioni finalizzando tale aiuto a ridurre il rischio di disturbi post-traumatici.

I pazienti per i quali si è reso necessario il ricovero presentano politraumi a dinamica maggiore con fratture multiple dello scheletro in più distretti, sospette lesioni vascolari dei distretti toracoaddominali, policontusioni multiple, escoriazioni multiple, ferite lacero contuse multiple. Gli otto pazienti con problematiche meno gravi, nonostante la valutazione di ricovero per l’osservazione conseguenziale all’incidente, lo hanno rifiutato.

Chi sono i feriti: tra loro turisti romani, francesi e libanesi

L’autobus, per cause in corso di accertamento, avrebbe colpito la ringhiera-parapetto di protezione, che ha immediatamente ceduto facendo precipitare il mezzo nel burrone sottostante per diversi metri. Sul posto polizia, che conduce le indagini, carabinieri e vigili del fuoco. A bordo una comitiva di turisti romani con il mezzo era più affollato del solito, con una decina di passeggeri, anche per un guasto che si era verificato in mattinata alla funicolare.

Delle persone coinvolte nell’incidente quattro sono di nazionalità francese e libanese. I pazienti che necessitano di essere trasferiti su Napoli, all’Ospedale del Mare, verranno spostati con l’ausilio dei due elicotteri del Servizio Regionale Emergenza 118 Napoli 1.

Le indagini sull’incidente dell’autobus

Sono in corso i rilievi da parte della polizia scientifica di Napoli sul luogo del disastro a Capri. Gli esperti, con l’ausilio dei vigili del fuoco, stanno cercando di ricostruire la traiettoria del minibus finito nel dirupo. Sulle cause del disastro, fanno sapere gli investigatori, al momento è prematuro formulare qualsiasi ipotesi. Il quadro potrebbe essere più chiaro solo quando il mezzo verrà recuperato e verranno evidenziati i punti di impatto

“Stamattina la funicolare di Capri era ferma per un guasto ma il fatto non ha avuto ripercussioni sulla circolazione dei bus. Io sono sul posto ma al momento ancora non è chiaro il quadro della situazione” ha commentato all’Adnkronos il sindaco di Capri Marino Lembo.

 

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.