Praticamente tutta l’Italia in Zona Gialla. Si avvicina il venerdì e quindi il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità sulla pandemia da coronavirus in Italia e le ordinanze del ministero della Salute sui passaggi delle Regioni da una Zona di Rischio a un’altra. Una mappa che non dovrebbe essere sconvolta dalle decisioni del ministro Roberto Speranza.

Al momento le Aree Arancioni sono Valle d’Aosta, Sicilia e Sardegna. L’unica Regione al momento in bilico, tra l’Arancione e il Giallo, secondo Il Corriere della Sera è la Valle d’Aosta. Da lunedì dunque in tutto il Paese potranno riaprire quasi tutti i ristoranti all’aperto a pranzo e a cena, i negozi, i barbieri, i parrucchieri, i cinema, i teatri e i musei. Dal 15 maggio stop anche alle mini quarantene dall’estero per chi rientra dai Paesi Europei, dal Regno Unito e da Israele.

Nei prossimi giorni potrebbero cambiare anche i parametri per le assegnazioni nelle diverse fasce di rischio. I governatori hanno chiesto una revisione dei parametri, alcuni anche il sistema dei colori. Il parametro che potrebbe essere modificato è quello dell’Rt, l’indice di contagio, che potrebbe quindi essere sostituito dall’Rt ospedaliero, ovvero la situazione del sistema sanitario, e quindi anche sulla pressione sulle terapie intensive. Al momento la Fascia Rossa scatta con 250 casi su 100mila abitanti, Arancione tra 150 casi e 250 casi, Gialla tra 50 e 150 casi, Bianca sotto i 50 casi.

LE RIAPERTURE – La curva del contagio dunque sembra in calo. L’ultimo bollettino ha riportato 7.852 nuovi casi su 306.744 tamponi, 262 vittime, e il tasso di positività al 2,5%, sotto il 4% da più di una settimana. Proprio lunedì 17 maggio, in occasione della riunione della cabina di regia, il calendario delle riaperture potrebbe essere modificato. Sul tavolo le riaperture dei centri commerciali nel week end, le piscine al chiuso, i bar e i ristoranti al chiuso, i banchetti matrimoniali, i parchi tematici.

Dal 15 riaprono intanto le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari. Il coprifuoco potrebbe essere ridotto, anche se di una sola ora, e quindi durare dalle 23:00 alle 5:00. Questo a partire dal 24 maggio. Dal primo giugno dovrebbero riaprire le palestre e i ristoranti al chiuso dalle 5:00 alle 18:00. Dal primo luglio dovrebbero ripartire fiere e convegni.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.