Per la prima volta Twitter ha definito i tweet di Donald Trumppotenzialmente fuorvianti“, una decisione che ha spinto il presidente ad accusare la piattaforma dei social media di intromissione elettorale. Martedì il social network ha messo in evidenza due dei tweet di Trump che affermavano che le votazioni per posta avrebbero portato a una diffusa frode degli elettori, aggiungendo un messaggio che la società ha introdotto per combattere la disinformazione. “Verifica i fatti relativi alle votazioni per corrispondenza“, scrive Twitter.

Immediata la replica stizzita del Presidente: “Twitter sta interferendo nelle elezioni presidenziali del 2020. Stanno dicendo che la mia affermazione sul voto per posta, che porterà a una massiccia corruzione e frode, è errata, basandosi sul controllo dei fatti da parte di CNN, Amazon, Washington Post. Twitter sta soffocando completamente la libertà di parola e io, come presidente, non permetterò che accada!”. Così proprio su Twitter il presidente Usa.

Il social non ha una funzione per segnalare notizie false, come per esempio Facebook, ma da tempo diversi osservatori chiedevano provvedimenti contro il presidente americano, che ha oltre 80 milioni di followers. In passato Twitter si era rifiutata di segnalare come inappropriati i tweet di Trump, sostenendo di non voler censurare il tycoon per non polarizzare ulteriormente il già infuocato dibattito politico negli Stati Uniti.

Una policy che aveva subito primi cambiamenti a marzo, con l’introduzione di una etichetta che segnala contenuti fuorvianti. Nello stesso periodo Trump, twittatore seriale capace di postare anche 100 contenuti al giorno, aveva iniziato a pubblicare contenuti palesemente falsi sui dati dell’epidemia, arrivando anche a retwittare una teoria del complotto che accusa di omicidio un popolare conduttore tv, Joe Scarborough.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia