Domani si svolgerà il primo Consiglio Direttivo di Nessuno tocchi Caino-Spes contra spem del 2021. È un anno che vogliamo vivere intensamente come abbiamo vissuto il 2020, nonostante i divieti, la paura, l’esercizio autoritario del potere che il governo della pandemia ci ha imposto e ci impone. È proprio in momenti come questo che occorre essere speranza contro ogni speranza. Trasformare la condizione di “chiusura” esterna in un’occasione di “apertura” interiore, di incontro e dialogo per essere così forza di cambiamento.

Lo abbiamo fatto nel 2020, con il “Il viaggio della speranza” che da libro curato da Sabrina Renna, Antonio Coniglio e Lorenzo Ceva Valla sul Congresso tenuto nel Carcere di Opera è diventato un viaggio vero e proprio che ci ha portati ad attraversare la Puglia, la Calabria, la Sicilia. Lo abbiamo fatto con Rita Bernardini che ha dato corpo a 35 giorni di sciopero della fame, ripreso lunedì scorso, per nutrire la speranza e portare un po’ di “ristoro” nelle carceri e a tutta la comunità penitenziaria, ai detenuti e ai detenenti altrimenti naufraghi nel mare di dolore che rischia di inghiottirli, in spregio dei principi costituzionali.

Immersi come ancora siamo in uno “stato di emergenza” in cui a emergere è sempre lo Stato con il suo armamentario di norme e procedure eccezionali, mezzi e poteri speciali, noi vogliamo che ad emergere e affermarsi siano invece gli stati di coscienza e di diritto orientati ai valori umani universali. Anche nelle terre del nostro Paese come la Calabria e la Sicilia che il potere considera “irredimibili” e, quindi, ha condannato a una pena senza speranza, dove sono bandite idee, opere e imprese che non siano quelle della mafia e dell’antimafia.

Il viaggio, quindi, continua anche nel 2021, perché sia “l’anno della speranza contro ogni speranza”. Partiremo, come sempre, dal vissuto delle persone. I nostri compagni di viaggio saranno anche quest’anno gli imprenditori perseguitati da misure interdittive e di prevenzione antimafia, i Sindaci di Comuni sciolti per mafia, i detenuti e i detenenti, gli ex detenuti e le loro famiglie, i cittadini cultori dello stato di diritto, gli avvocati difensori dei diritti umani dentro e fuori le aule dei tribunali. “Il viaggio della speranza” è anche un modo di vivere e organizzare la lotta politica. Nel deserto che hanno creato nel nome della legalità, non ci occorrono basi materiali, strutture e mezzi pesanti. Nella traversata del deserto possono bastare una tenda, un cammello, una freccia, mezzi leggeri, essenzialmente immateriali, di organizzazione, movimento e lotta nonviolenta.

Nel 2021, a cinque anni da Spes contra spem-Liberi dentro, vedrà la luce un altro docufilm di Ambrogio e Luigi Crespi, Spes contra spem-La colpa e il perdono. Se nel primo, i detenuti condannati all’ergastolo esprimevano il “senso di colpa” e la consapevolezza del danno arrecato, nel secondo saranno testimoni e artefici del “senso della colpa” e della conversione di un sistema di punizione in un sistema di riparazione.

Quest’anno, nascerà anche un libro frutto della collaborazione con Il Riformista che, oltre a questa pagina, da mesi pubblica storie di vittime innocenti delle misure interdittive e di prevenzione antimafia. Sui loro casi realizzeremo una docu-fiction e, grazie anche alle “cliniche legali” del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, forniremo il supporto legale per i ricorsi incardinati davanti alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Organizzeremo anche una grande “Marcia del sale” degli oppressi da leggi, codici e regimi detti antimafia ma usati contro il Diritto e contro la Costituzione: la Marcia dei proposti, degli intervenienti, dei terzi interessati, dei dissequestrati e indebitati, dei prevenuti, degli interdetti, dei disciolti per mafia, dei condannati alla pena di morte, alla pena fino alla morte, alla morte per pena.

Come faremo a fare tutto questo? Faremo come abbiamo sempre fatto. Vivendo nel modo e nel senso in cui vogliamo vadano le cose. Chiamando tutti e ciascuno alle armi della lotta nonviolenta per la Giustizia e la Libertà, per la vita del diritto per il diritto alla vita.