Il signor Luigi era stato ricoverato in ospedale già da qualche giorno. Aveva lasciato la sua casa popolare a Marianella quartiere di Napoli per un periodo di cure. Ma la sorpresa dei suoi figli quando sono andati a controllare che a casa fosse tutto in ordine è stata grande: l’appartamento era stato occupato da qualcuno che addirittura aveva smontato i mobili del signor Luigi e li aveva accatastati in una stanzetta.

Una vicenda assurda che la figlia del malcapitato abitante ha raccontato al Mattino. “È cominciato tutto lunedì notte quando sul mio cellulare sono arrivate le notifiche d’allarme del sistema di videosorveglianza che mio padre aveva installato nella sua abitazione. All’inizio abbiamo pensato che potesse trattarsi di un falso contatto e non ci abbiamo dato peso. Il giorno dopo, però, sia io che mia madre abbiamo scoperto che non riuscivamo più a vedere le riprese delle telecamere e ci siamo insospettite. Così, mercoledì mattina, io e mio fratello siamo andati a vedere se era tutto a posto e, invece, abbiamo scoperto che qualcuno non solo era entrato in casa ma aveva smontato anche i mobili di mio padre e li aveva accatastati in una stanzetta”.

La ragazza racconta che una volta entrati in casa, lei e suo fratello, hanno sentito un forte odore di detersivo per i pavimenti, la Tv era ancora accesa e in giro c’erano indumenti di un uomo e una donna e anche di un bambino. Chi è entrato in casa aveva infatti smontato le telecamere posizionate dalla famiglia e per questo motivo non riuscivano più a vedere all’interno tramite il cellulare. La famiglia ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine.

“Non abbiamo idea di chi possa essere stato. Le uniche cose che sappiamo è che si tratta di una coppia giovane come ripreso dalle telecamere prima che le smontassero e che si sono introdotti nell’appartamento usando una copia delle chiavi originali”. Da quanto racconta la donna, gli occupanti avrebbero provato a entrare più volte nella casa. Così i due hanno cambiato la serratura della porta.

Ciò che ora preoccupa maggiormente i due figli è che possano tornare e che il loro papà possa rimanere senza casa. “Diversi vicini ci hanno detto che se dovessero occupare l’abitazione, poi, sarebbe un vero problema allontanarli e, in quel caso, mio padre dove andrebbe a vivere? Per questo chiediamo di essere tutelati dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine”, conclude la ragazza.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.