Le aziende farmaceutiche annunciano ritardi e tagli sulle consegne. Di dosi di vaccino ce ne vorrebbero di più per andare più veloci. Già AstraZeneca ha annunciato che dimezzerà le consegne nel secondo trimestre: delle 24 milioni di dosi ne arriveranno solo 12. Complice del ritardo anche le diverse organizzazioni delle regioni che in alcuni casi stanno procedendo davvero a rilento.

In Italia sono state già distribuite oltre 5milioni di dosi. Di queste sono state somministrate solo 3milioni e mezzo. Dunque più di un milione e mezzo di persone in attesa di ricevere il vaccino. In pratica sono state usate il 70% delle dosi, meno di 3 su quattro. La regione più virtuosa è la Valle d’Aosta che ne ha usate il 92,6%, quella che sta peggio è la Calabria, che ne ha usate solo il 55%, praticamente la metà.

Un primo intoppo sta nella richiesta fatta alle regioni di conservare il 30% delle dosi per poter garantire il richiamo dopo 21 giorni. Orientamento valido anche per AstraZeneca che però prevede che la seconda dose si possa fare dopo 3 mesi dalla prima.

Ma ci sono Regioni che hanno ignorato la regola del 30% e sono andate più veloci. Poi ci sono quelle più piccole e con minore intensità abitativa che ovviamente procedono spedite. La provincia di Bolzano poi ha avuto i tassi più alti di rifiuto tra medici e infermieri e per questo è passata subito agli over 80, è arrivata all’87,3%. C’è anche chi è riuscita a organizzarsi bene come la Toscana che ha un dato al di sopra della media nazionale attestandosi all’81,9%. Procede lentamente anche l’Umbria, dove le varianti hanno cominciato a colpire prima e con maggiore violenza che si attesta al 63% e le Liguria ferma al 60%. Un caso emblematico visto che quest’ultima è la regione con la popolazione più anziana.

Fin ora sono arrivate solo 5milioni di dosi anche se secondo le previsioni iniziali queste dovevano essere 28milioni. Guardando i dati però viene da domandarsi: se le dosi di vaccino fossero arrivate tutte, l’Italia le avrebbe comunque sapute smaltire nei tempi giusti?

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.