La sperimentazione
Vaccino italiano anti-Covid, dal 24 agosto primi test sull’uomo: 90 volontari allo Spallanzani
![A medical worker performs a COVID-19 test at a test center at Vnukovo airport outside Moscow, Russia, Friday, Aug. 7, 2020. Authorities in Russia say they are about to approve a COVID-19 vaccine, with mass vaccinations planned as early as October 2020, using shots that are yet to complete clinical trials. But scientists worldwide are sounding the alarm that the headlong rush could backfire and point to ethical issues that undermine confidence in the Russian studies. (AP Photo/Pavel Golovkin) A medical worker performs a COVID-19 test at a test center at Vnukovo airport outside Moscow, Russia, Friday, Aug. 7, 2020. Authorities in Russia say they are about to approve a COVID-19 vaccine, with mass vaccinations planned as early as October 2020, using shots that are yet to complete clinical trials. But scientists worldwide are sounding the alarm that the headlong rush could backfire and point to ethical issues that undermine confidence in the Russian studies. (AP Photo/Pavel Golovkin)](https://www.ilriformista.it/wp-content/uploads/2020/08/LP_11583661-900x600.jpg)
Mentre tutto il mondo è in ansia per una possibile nuova ondata di Coronavirus, si corre ai ripari. Già da mesi laboratori a livello globale stanno studiando e cercando un vaccino per stoppare l’epidemia. L’Italia è vicina al risultato e annuncia la sua prima sperimentazione sull’uomo.
Ad annunciarlo è il governatore del Lazio Nicola Zingaretti: “Sono arrivate allo Spallanzani le prime dosi del vaccino completamente made in Italy pronto ora alla fase di sperimentazione sull’uomo – annuncia in un post su Facebook il governatore – l’iniziativa è finanziata dalla Regione Lazio con un investimento da 5 milioni di euro insieme al Ministero della Ricerca”.
Dal 24 agosto, spiega l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, “il vaccino sarà somministrato a 90 volontari”. L’ospedale che la pandemia ha reso noto ai più ha aperto le prenotazioni tramite mail all’indirizzo dirsan@inmi.it. Si cercano volontari sani, “di ambo i sessi e di età compresa tra i 18 e i 55 anni, oppure tra i 65 e gli 85 anni, iscritti al servizio sanitario nazionale”. Per partecipare alla sperimentazione è imprescindibile “non aver partecipato ad altri studi clinici nel corso dell’ultimo anno” e non aver contratto il covid.
Nel giorno della vaccinazione, i volontari dovranno presentarsi a una visita per verificare l’idoneità a partecipare alla sperimentazione. Ogni visita dura 30 minuti e sarà ripetuta altre otto volte nei successivi sette mesi. Poi il giorno dell’iniezione del vaccino bisognerà rimanere allo Spallanzani per otto ore in osservazione. “Per l’impegno – precisano all’Istituto di malattie infettive – è prevista un’indennità adeguata alle normativa vigente”. Presto sul sito dell’Istituto verranno pubblicate le risposte alle domande più frequenti a beneficio di chi aspira a partecipare alla sperimentazione.
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