“Undici Regioni e Province autonome hanno avuto un aumento nel numero di casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente che non può essere attribuito unicamente ad un aumento di casi importati. Va tuttavia precisato che in alcune di queste, seppure in aumento, il numero complessivo dei nuovi casi diagnosticati è basso (inferiore a 10 casi diagnosticati a settimana o con incidenza settimanale inferiore a 1/100.000)”.

È quanto si legge nel report settimanale delle Regioni sul coronavirus a cura della cabina di regia, con ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, secondo cui “in nessuna delle Regioni e Province autonome sono stati identificati segnali di sovraccarico dei servizi sanitari e i focolai presenti sono prontamente identificati ed indagati”. Mentre “l’indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici, è pari a 1.01”.

“Le stime Rt tendono a fluttuare in alcune Regioni e Province autonome in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti. Si osservano, pertanto, negli ultimi 14 giorni stime superiori ad 1 in undici Regioni dove si sono verificati nelle ultime 3 settimane recenti focolai ma senza comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali. In alcune realtà regionali, anche se i casi sono diminuiti, continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di Sars-Cov-2 è ancora rilevante”, si trova ancora scritto nel report.

Fonte: LaPresse

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