Lascia tuo figlio malato a casa, il covid non esiste“. E’ la risposta raccapricciante fornita a una mamma da due donne a cui pochi secondi prima era stato chiesto di mantenere le distanze in spiaggia perché troppo vicine a un ragazzino reduce da un trapianto.

L’episodio è avvenuto a Massa (Massa Carrara), in Toscana. A riportare la vicenda è il quotidiano Il Tirreno che spiega come la donna, una turista proveniente dal nord Italia, si trovi sul litorale toscano dalla metà di giugno scorso per permettere al figlio di 13 anni, gravemente malato e in attesa di un’altra operazione al Gaslini di Genova, di respirare aria di mare, fare bagni e lunghe passeggiate.

La donna e il figlio sabato scorso avevano affittato un ombrellone in una spiaggia libera attrezzata quando due turiste, non trovando posto sull’arenile, si sono posizionate a poca distanza dal ragazzino, seduto sulla sdraio.

A quel punto la madre ha chiesto alle due donne di allontanarsi di qualche metro ma è stata aggredita verbalmente con parole agghiaccianti: “Il Covid non esiste e se tuo figlio sta male tienilo chiuso in casa”. Esternazioni che hanno spinto la donna a lasciare la spiaggia nonostante numerosi bagnanti siano intervenuti in sua difesa.

“Mio figlio, che è molto fragile – racconta  – ha paura di ritornare al mare e quindi in questi giorni siamo restati nel nostro residence completamente isolati. Stiamo bene, e ringrazio le tante dimostrazioni di solidarietà che ci sono pervenute”. Nelle scorse ore il sindaco di Massa Francesco Persiani ha espresso rammarico per l’accaduto, offrendo alla donna appoggio e aiuto, qualora avesse bisogno di sostegno nei giorni che trascorrerà ancora sul litorale.

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