Green Pass e vaccino anti-covid. Terreno scivoloso per Virginia Raggi, di nuovo travolta dalle polemiche dopo le dichiarazioni rilasciate ieri sera alla trasmissione In Onda di La7. La sindaca di Roma, rispondendo a una domanda sulla certificazione verde, ha spiegato di “dover fare tamponi continuamente” perché non vaccinata anche se, tiene a sottolineare, non è una “no vax”. Semplicemente sta seguendo le indicazioni ricevute dal proprio medico secondo cui per lei, che ha contratto il Covid lo scorso novembre, non sarebbe ancora necessaria la dose di vaccino perché ha “gli anticorpi ancora alti”. E no, spiega, su determinate questioni non se la sente di schierarsi a favore oppure contro.

Raggi: “I politici non devono fare battaglie su temi medici”

Secondo la prima cittadina pentastellata infatti, un argomento come quello della vaccinazione è di ambito medico, non politico, e come tale deve essere affrontato: “I politici non devono fare battaglie di principio su temi medici. Se diventa un tema elettorale vuol dire che non ci sono altri temi di cui parlare” ha spiegato. “Io mi sento di dire ciascuno si rivolga al suo medico e faccia ciò che dice.” E sul Green pass: “È un tema che divide e che il Governo sta esaminando e dovrà esaminare con ancora più attenzione. C’è un delicatissimo equilibrio tra le ragioni mediche e gli interessi degli imprenditori. Non mi sento di dire se sono favorevole o meno al Green pass a scuola, facciamo parlare i medici“.
La posizione non univoca sull’argomento da parte della sindaca della Capitale ha ovviamente suscitato diverse reazioni. A partire dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

“Raggi una Ni-vax”

“Fino a oggi conoscevamo i No Vax. La Sindaca, ancora per un mese, della nostra amata capitale ha inaugurato la figura dei ‘Ni Vax’” ha scritto Zingaretti su Facebook. “Tradotto: non decido su niente come faccio da 5 anni. E i romani pagano”. Mentre Carlo Calenda ha twittato: “È davvero grave che la Sindaca della Capitale d’Italia, nel mezzo di una battaglia durissima per mettere in sicurezza il paese, si esprima in questo modo.”

Ma sulle parole della sindaca è intervenuto anche il sottosegretario di stato alla Salute Andrea Costa, che ha sottolineato: “Ho trovato la sua posizione molto ambigua. Io sono guarito dal Covid a fine marzo e ho già ricevuto il vaccino. Bisogna dare il buon esempio oppure avere il coraggio di dire chiaramente qual è la propria posizione di contrarietà nei confronti dei vaccini– ha affermato-. Credo che i cittadini abbiano bisogno di messaggi chiari e rassicuranti. Per fortuna il popolo italiano ha dimostrato grande senso di responsabilità perché, al di là del dibattito sbagliato che fa la politica, ad oggi oltre 38 milioni di concittadini hanno ricevuto la prima dose e 35 milioni hanno completato il ciclo di vaccinazione”.

Redazione

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