All’indomani dell’annuncio del ministro dell’Istruzione Bianchi sulla possibilità di abbassare la mascherina nelle classi in cui tutti gli studenti sono vaccinati, Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, lancia l’allarme. “Nelle classi ci sarà sempre qualcuno di non vaccinato. E questo creerà una situazione di disagio, con il rischio di emarginazione da parte dei ragazzi che vorrebbero levare la mascherina”.
Bianchi: “Si può tornare a sorridere”
Il ministro Bianchi, durante la conferenza stampa che si è svolta ieri a Palazzo Chigi in presenza del premier Draghi, aveva infatti sottolineato: “Le regole a scuola sono quelle del Cts: mascherina, distanziamento e regole di igiene fondamentale. Ma nelle classi dove sono tutti vaccinati, si possono togliere le mascherine e si può tornare a sorridere“. Un invito a vaccinarsi, certo. Ma anche una possibilità contemplata dal decreto del 6 agosto 2021 e appoggiata dal ministro della Salute Speranza, che ha dichiarato: “Spero che presto avremo un numero alto di classi in cui tutti saranno vaccinati, ciò consentirà di allentare le misure e togliere le mascherine“. Ma questa intenzione ha subito richiamato l’attenzione dei Presidi.
Giannelli: “Una super app per le classi”
“Si pensi, per esempio, se in una classe di 25 studenti c’è solo uno senza vaccino – spiega Giannelli all’Ansa– come si sentirà questo ragazzo?” Oltre al rischio esclusione ed emarginazione, c’è anche un problema di carattere pratico. “Fermo restando che aspiriamo tutti a tornare a una situazione di normalità- sottolinea il presidente dell’Anp– resta il fatto che né i dirigenti né’ i docenti possono avere informazioni sullo stato di vaccinazione di un alunno. Come facciamo dunque a saperlo?” si chiede. Da qui l’idea: “Si potrebbe ovviare con una super app, come quella che dovrà’ essere varata per i docenti, con cui si può’ sapere quali sono le classi completamente vaccinate senza dover chiedere ad ognuno certificati o documentazioni”, conclude il presidente dell’Anp.
Floridia: “Ne valuteremo la fattibilità”
A intervenire sull’intenzione del ministro Bianchi di far togliere le mascherine alle classi in cui tutti gli studenti sono vaccinati è anche la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, che all’Adnkronos spiega: “Condivido l’obiettivo, è auspicabile un ritorno alla normalità. Non credo possa entrare in vigore nell’immediato perché sono necessarie ulteriori valutazioni e va sempre considerato l’andamento dei contagi. Facciamo partire l’anno scolastico in presenza e successivamente ne valuteremo la fattibilità“.
Le preoccupazioni espresse da Giannelli risultano condivise anche da Barbara Floridia: “Il mio timore è che si possano creare discriminazioni fra gli studenti non essendo possibile, a normativa vigente, sapere se gli studenti e le studentesse siano vaccinati o meno e soprattutto non possiamo rischiare di vanificare gli sforzi che abbiamo profuso per portare i ragazzi in presenza per l’intero anno scolastico“. Prioritaria, secondo la sotosegretaria, è la tutela dei ragazzi e della loro privacy “attivando un percorso di confronto sia con le autorità sanitarie che con il garante“.
I dubbi degli esperti
Ma l’annuncio da parte del ministro Bianchi non trova in disaccordo solo il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi. Dubbi, ma di carattere scientifico, sono arrivati anche da scienziati ed esperti sul Covid-19.
Il primo a criticare l’apertura di Bianchi all’abbassamento della mascherina nelle classi di soli vaccinati è stato il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta: “Abolizione mascherina in classe se tutti vaccinati? I dati sul calo della protezione vaccinale nei più giovani non supportano questa decisione”.
Dello stesso avviso anche Massimo Andreoni, direttore scientifico SIMIT, la Società italiana malattie infettive: “Io non sono d’accordo. Le misure di contenimento devono essere mantenute perché il vaccino protegge dalle infezioni ma non completamente. Anche i vaccinati possono trasmettere la malattia” e “gli ambienti chiusi espongono a un rischio di trasmissione”.
© Riproduzione riservata