News
Acqua alta a Venezia, dal Consiglio dei ministri 20 milioni e stato di emergenza
Dichiarazione dello stato di emergenza per Venezia e venti milioni di euro come primo stanziamento per fare fronte all’emergenza causata dall’alta marea. Sono le decisioni prese nel Consiglio dei ministri in corso a Palazzo Chigi e annunciate dal premier Giuseppe Conte, che fino a questa mattina era stato in missione proprio nella laguna alle prese con i danni incalcolabili causati dal maltempo. Lo stato di emergenza era stato richiesto dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Deliberato in Cdm lo stato di emergenza per #Venezia. Stanziati 20 mln, i primi fondi per gli interventi più urgenti, a sostegno della città e della popolazione. Al lavoro per il piano per gli indennizzi a privati e commercianti e per rifinanziare la legge speciale per Venezia
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) November 14, 2019
Sempre il presidente del Consiglio aveva spiegato al termine della riunione in Prefettura col ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli e le autorità locali che i risarcimenti ai veneziani sarebbero arrivati in due fasi: ““La prima – aveva sottolineato il premier – ci consentirà di indennizzare i privati e gli esercenti commerciali sino ad un limite per i primi di 5mila euro e per i secondi di 20mila euro”. Conte aveva quindi assicurato che i soldi “potranno arrivare subito e ovviamente faranno per ristorare i danni”. “Poi per chi ha danni più consistenti – aveva aggiunto – ovviamente li quantificheremo con più calma e dietro istruttoria tecnica potranno essere liquidati”.
In giornata il ministro De Micheli ha inoltre rivelato che il supercommissario per il Mose sarà Elisabetta Spitz, ex direttore dell’Agenzia del Demanio. Classe 1953, è stata alla guida dell’Agenzia del Demanio, l’ente che si occupa della gestione del patrimonio immobiliare pubblico di tutto il Paese.
© Riproduzione riservata