È di Alessio Zangrilli, pugile di 35 anni scomparso il 10 ottobre scorso dal suo appartamento in zona San Basilio, il corpo senza vita recuperato questa mattina nel fiume Tevere a Roma, all’altezza del Ponte Duca D’Aosta.

Ad identificarlo è stata la madre, dopo il macabro ritrovamento da parte di un passante che aveva segnalato un cadavere galleggiante nel fiume. Le acque turbolente del Tevere, increspate dalle continue piogge che si abbattono sulla Capitale da diverse ore, hanno reso complicato il recupero del corpo da parte dei vigili del fuoco con la squadra 9A del Nucleo Sommozzatori e della polizia del commissariato Borgo e Ponte Milvio che insieme con il 118 sono intervenuti sulla banchina del fiume.

Corpo che, ai primi controlli, non presenta segni di violenza: il pugile era regolarmente vestito e con sé aveva ancora i documenti.

La madre Virginia si era rivolta più volte nelle scorse settimane anche alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’, lanciando appelli per aiutarla a ritrovare il figlio scomparso, l’ultimo proprio nella serata di ieri, mercoledì 3 novembre.

Zangrilli si allenava nella Palestra Popolare di San Lorenzo: l’ultima volta era stato visto allontanarsi da casa, in zona San Cleto, alle 15:30 del 10 ottobre da una vicina.

La salma del 35enne è stata a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto l’autopsia. La polizia, in attesa degli esiti dell’esame autoptico, non esclude alcuna pista investigativa.

Redazione

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