Il caso del convoglio con il tetto ‘bucato’
Ancora disagi alla Circumvesuviana, ritardi dopo il caso del treno ‘scoperchiato’: “In esercizio i treni ‘cabriolet’”
I viaggi continuano a non essere all’insegna del comfort per i pendolari e gli abituali frequentatori della Circumvesuviana. Secondo quanto riportato dall’Ansa, continuano i disagi con treni in ritardo sulla linea Napoli – Sorrento, già interessata ieri da disagi ben maggiori dopo che la parte alta di un treno della Circumvesuviana è andata divelta.
Il caso è rimbalzato su tutti i social. Molto probabilmente il vagone del treno ha urtato contro un ramo di un albero lungo la tratta Napoli-Sorrento. Ad accorgersi che c’era un problema, ieri mattina, gli operatori di Eav a bordo di un convoglio fermo per il normale servizio passeggeri a Castellammare di Stabia e diretto in penisola. Ad allertare i controllori e gli utenti, l’insolito rumore che proveniva da una parte del convoglio: rumore che ha indotto il personale a procedere ad una verifica che ha portato alla scoperta dello ”scoperchiamento” di una parte della lamiera (ma non del treno, visto che la struttura interessata va a coprire quella principale dei singoli vagoni).
A tenere unita la parte danneggiata al resto del treno, una piccola parte metallica: una situazione di potenziale pericolo che ha indotto gli addetti dell’Ente Autonomo Volturno a far evacuare i passeggeri, che sono stati invitati a prendere la corsa successiva. Il mezzo è stato portato in officina riparazioni per i necessari interventi, in attesa anche di verificare cosa abbia provocato il danno.
A denunciare l0’accaduto sui social il sindacato Orsa: “L’EAV sta provando a mettere in esercizio i treni “cabriolet” – ha ironizzato in un post su Facebook – Al di là della facile battuta, registriamo un evento gravissimo, che non ha avuto conseguenze drammatiche per puro caso. La copertura di un treno si è staccata dal tetto ed avrebbe potuto colpire i viaggiatori in attesa nelle stazioni con conseguenze che non osiamo immaginare…È accaduto che il treno delle 7:12 da Sorrento per Napoli si è praticamente scoperchiato nella stazione di Castellammare di Stabia”.
“Dalla dirigenza daranno sicuramente colpa alla vecchiaia dei treni, ai rami degli alberi vicini alla linea ferroviaria o magari anche agli alieni…(dimenticando che la legge gli consente e gli impone di tagliare i rami indipendentemente dalla proprietà degli alberi stessi, DPR. 753/1980, ma nulla prevede per gli alieni) – continua il post – La verità è una sola, inequivocabile, ed è sotto gli occhi di tutti. Non viene fatta una manutenzione preventiva sui treni e neanche sulle linee ferroviarie. La sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori è solo una variabile dell’algoritmo della valutazione dei rischi. La realtà è che siamo diventati numeri e non più persone, cifre in un bilancio che tiene conto dell’utile economico e non di quello sociale. Siamo all’eutanasia del trasporto pubblico”.
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