«Chi cerca di mettere alla prova l’unità dell’Europa resterà deluso. Manterremo la linea e la nostra unità prevarrà. La Turchia non è un nemico e le persone non sono mezzi per raggiungere un obiettivo. Grazie alla Grecia per essere il nostro scudo», ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa con i presidenti delle altre istituzioni europee e il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, in una visita alla frontiera greco-turca. Ha poi garantito «pieno sostegno e solidarietà dell’Ue alla Grecia», definendo la situazione alla frontiera «molto tesa». «Le preoccupazioni greche sono le nostre», per questo Von der Leyen si è detta «pronta a mobilitare le risorse» per sostenere Atene. L’impegno della presidente consiste in un’assistenza finanziaria da 700 milioni di euro, l’attivazione del meccanismo di protezione civile e il rinforzo di Frontex.

Dei 700 milioni di euro di assistenza finanziaria per la gestione dei migranti, 350 milioni «sono disponibili immediatamente», mentre altri «350 potranno essere richiesti come parte di un emendamento del bilancio». Il pieno appoggio dell’Ue ad Atene arriva mentre si registrano forti tensioni e scontri tra i militari greci e i migranti che provano ad attraversare il confine. Un video circolato lunedì mostrava la Guardia costiera greca respingere con la forza un gommone carico di persone che voleva entrare in Europa dalla Turchia cercando prima di speronarlo, e poi sparando e allontanandolo con dei bastoni.

 

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