Lockdown per tutti nel tentativo di arginare la quarta ondata di Covid-19. È la misura estrema presa dal governo austriaco del cancelliere Alexander Schallenberg. Il leader conservatore lo ha annunciato oggi, definendo la mossa dell’esecutivo “l’unica opzione” contro il Coronavirus.

Una ‘serrata’ che inizierà lunedì prossimo e durerà da un minimo di 10 giorni ad un massimo di 20, mentre dal 13 dicembre il lockdown interesserà solo le persone non vaccinate. L’Austria diventa così il primo Paese dell’Europa occidentale a reintrodurre il lockdown generalizzato: nei Paesi Bassi era stato reintrodotto un lockdown solo parziale, con la chiusura alle 20 di bar e ristoranti.

Secondo gli ultimi dati in Austria l’incidenza è arrivata ad mille casi ogni 100mila abitanti. Nella regione di Salisburgo l’incidenza è a quota 1.700 in Alta Austria ha superato i 1.600 casi su 100mila: entrambe le regione hanno il tasso di vaccinazione più basso del Paese. In Italia, per fare un paragone, nell’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità l’incidenza per 100mila abitanti è a 98.

Dobbiamo guardare davanti alla realtà, chi è contro al vaccino compie un attento alla nostra salute, non vogliamo la quinta e la sesta ondata, il virus non va via, il virus resta”, ha detto Schallenberg parlando da Innsbruck, in Tirolo.

Ma non è l’unica novità: dal 1° febbraio 2022 nel Paese la vaccinazione diventerà obbligatoria per tutti. Ad annunciarlo è stato il governatore del Land Tirolo Guenther Platter, che ha ricordato come “solo così usciremo dal circolo vizioso“. “Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare“, ha aggiunto il cancelliere Alexander Schallenberg. “Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro“, ha affermato il cancelliere, che ha parlato di un “attentato al sistema sanitario” da parte dei no vax.

Platter, che presiede la conferenza dei governatori austriaci, ha auspicato che i vari Lander “si muovano nella stessa direzione”. “Solo assieme alla popolazione possiamo evitare la quinta ondata”, ha aggiunto il presidente del Tirolo.

ANCHE LA GERMANIA VERSO LA CHIUSURA – Ma anche in Germania la situazione, come aveva spiegato la cancelliera Angela Merkel, si sta facendo “drammatica”. Nella Baviera, il Land più colpito dai contagi da Covid, sarà “chiuso tutto, fino al 15 dicembre”, tranne scuole e asili infantili, come ha annunciato oggi dal presidente Markus Soeder. Sempre nella ricca Regione nel sud del Paese è stato deciso di cancellare tutti i classici e turistici mercatini di Natale.

Un appello a prestare la massima attenzione e alla vaccinazione è arrivato oggi anche da Lothar Wieler, presidente del Robert Koch Institut, che ha definito la Germania “un unico grande focolaio”. Wieler ha ricordato ai cittadini tedeschi che “non possiamo assolutamente perdere tempo, dobbiamo ridurre i contatti per rallentare la dinamica. Ogni giorno si contagiano 10 mila persone nel nostro Paese. In un quarto dei distretti tedeschi l’incidenza è sopra 500, in 12 di questi sopra i 1.000”.

Il ministro della Salute Jens Spahn ha invece evocato la possibilità di seguire la strategia dei vicini austriaci. “Siamo in una fase in cui non dovremmo escludere nulla”, ha detto in conferenza stampa il ministro rispondendo a una domanda sul perché la Germania non vada subito in lockdown.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.