Polemiche e indignazione si sono scatenate dopo che i video della movida nel centro di Avellino hanno invaso i social da stamattina. Al centro della bufera il sindaco della città, Gianluca Festa. Il primo cittadino si vede nelle immagini riprese nella notte tra sabato e domenica a via de Conciliis, ritrovo abituale nel centro città, dove si trovano diversi locali e pizzerie.

Festa nei giorni scorsi aveva emesso un’ordinanza in contrasto con quelle del Presidente della Regione Vincenzo De Luca per permettere l’apertura dei locali fino all’una di notte. Il sindaco si è quindi unito ai giovani, scattando selfie e intonando cori contro Salerno, città del governatore campano, di matrice calcistica (“noi non siamo salernitani” e “Avellino siamo noi”).

Festa ha agito praticamente da direttore d’orchestra, o capo ultrà, come molti accusano, ponendosi al centro di un cerchio formato da una folla di persone e favorendo assembramenti e abbracci. Il sindaco ha diretto alcuni cori e poi si è concesso agli autoscatti dei presenti. Il Mattino scrive che l’episodio verrà valutato anche per motivi di responsabilità penale.

Il sindaco si è difeso con un post su Facebook, respingendo le critiche e consigliando di guardare altrove, visto che ad Avellino “ci sono io a tenere tutto sotto controllo”. “C’è chi i giovani li attacca e demonizza – ha scritto Festa – E non mi sembra abbia ottenuto risultati. Io con i giovani sono a mio agio, da sempre. Per questo ieri sera ho deciso di fare un sopralluogo nell’isola pedonale, per assicurarmi che anche la ripresa della movida fosse nel pieno rispetto delle regole. Devo dire che ho trovato un clima tranquillo e allegro. Mi sono soffermato a salutare molti giovani che ho incontrato lungo il mio percorso, entusiasti per la ritrovata libertà”.

Immediate le critiche da parte dell’opposizione, soprattutto del capo Luca Cipriano che sui social ha pubblicato un post con video e foto dell’assembramento di via de Conciliis.

Redazione

Autore