Cronaca
Bara davanti casa di Tiziana Ronzio, paladina antimafia di Tor Bella Monaca: “Gesti stupidi, ci ha destabilizzato ma non ci fermeranno”
Un avvertimento, un messaggio, un’intimidazione, un caso. La polizia sta indagando per capire perché una bara di compensato sia stata ritrovata vicino l’abitazione della paladina antimafia Tiziana Ronzio a Tor Bella Monaca, quartiere periferico di Roma, e chi ci sta dietro questa vicenda. Intanto la bara di compensato di colore nero, trovata nei pressi di alcuni cassonetti dell’immondizia, è stata posta sotto sequestro dalla scientifica. Ronzio è la presidente dell’associazione contro l’illegalità Torpiùbella. Pochi anni fa, nel 2020, era stata premiata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’ordine al merito della Repubblica per il suo impegno in prima persona contro la mafia, e qualche mese dopo nel 2021 aveva raccontato di essere stata minacciata da un membro del clan Moccia.
Bara davanti casa di Tiziana Ronzio, paladina antimafia di Tor Bella Monaca
Ronzio ha parlato di quanto è accaduto con la bara ma soprattutto di quello che avviene da giorni a lei e alla sua associazione. Negli ultimi giorni ci sono state irruzioni nella sede e anche insulti lanciati da ignoti durante la notte nei suoi confronti. Tor Bella Monaca è uno dei quartieri con il più alto tasso di criminalità di Roma. “Sono gesti stupidi su cui le autorità stanno già indagando, ma non ci fermeranno anzi ci mettono ancora più rabbia e voglia di lottare“, spiega Ronzio. Ma la bara “ci ha destabilizzato un po’ , ma soprattutto è l’ultimo episodio di 25 giorni pesanti nel mese di agosto. Di notte persone passano sui motorini a folle velocità davanti al portone, impennano e gridano insulti. Hanno fatto irruzione due volte nella sede, una volta hanno rubato alcuni oggetti, la seconda volta si sono limitati a strappare gli striscioni con le scritte ‘Basta degrado’ e ‘Non ci fermiamo’”.
Colosimo: “La battaglia di Tiziana Ronzio è la battaglia di tutti noi”
“La battaglia di Tiziana Ronzio è la battaglia di tutti noi. Vicinanza e gratitudine per il grande lavoro che sta portando avanti a Tor Bella Monaca sul tema della legalità, con la sua associazione”. Ad affermarlo è stata la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo su X, in merito al ritrovamento della bara davanti la casa della presidente di Torpiùbella.
Ronzio, la solidarietà dell’assessora
A commentare l’avvenimento è stata Monica Lucarelli, assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale, con una nota: “Ferma condanna per il vile atto contro Tiziana Ronzio. Nessuna intimidazione fermerà la lotta per la legalità”. “Esprimo la mia più profonda solidarietà a Tiziana Ronzio, che con immenso coraggio e determinazione continua a portare avanti una battaglia cruciale contro la criminalità organizzata. Il suo lavoro è un baluardo per tutta la città, e non permetteremo che queste vili intimidazioni fermino il suo impegno o quello di chiunque lotti per una Roma più sicura e giusta” ha aggiunto Lucarelli.
“Quanto accaduto a Tor Bella Monaca è un gesto ignobile e inaccettabile che non colpisce solo Tiziana, ma tutta la nostra comunità. È fondamentale che le istituzioni, a tutti i livelli, si assumano pienamente la responsabilità di proteggere chi combatte in prima linea contro la criminalità. Non possiamo permetterci che qualcuno si volti dall’altra parte o resti in silenzio. E dobbiamo vigilare su tutti gli ambiti, con particolare attenzione a quello così delicato delle assegnazioni delle case popolari, dove la presenza mafiosa è una minaccia diretta alla giustizia sociale e alla sicurezza dei cittadini. Tiziana Ronzio sta combattendo una battaglia fondamentale per la trasparenza e l’equità, e noi istituzioni dobbiamo essere al suo fianco, senza esitazioni. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine, che stanno già indagando sull’accaduto, affinché i responsabili di questo gesto vile siano rapidamente assicurati alla giustizia. Invito tutte le cittadine e i cittadini a non abbassare la guardia e a continuare a sostenere chi, come Tiziana, si impegna quotidianamente per un futuro libero dalla criminalità” conclude l’assessora.
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