"Impedire la ricrescita della gramigna in questo territorio"
Blitz a Pianura, associazione antiracket: “Grazie allo Stato ma su guerra social troppe voci senza titolo”
“Un forte plauso alle forze dell’ordine e alla magistratura che questa mattina hanno liberato il nostro territorio da numerose metastasi“. E’ quanto dichiara Luigi Cuomo, portavoce dell’associazione antiracket di Pianura dedicata alla memoria di Gigi e Paolo. “Qualche giorno fa abbiamo sollecitato l’intervento forte e autorevole e ampio dello Stato. Ritenevamo che non fosse più possibile continuare a vedere questi personaggi scorrazzare liberamente sparando e intimidendo il quartiere. Con questa operazione, ha proseguito Cuomo, possiamo affermare con convinzione profonda che lo Stato c’è e che a Pianura questa mattina lo ha affermato con forza”.
La nota dell’associazione Antiracket si sofferma poi sulla faida andata avanti anche sui social: “Abbiamo visto nelle scorse settimane combattere due guerre tra clan: una sulla strada a colpi di armi da fuoco; una seconda guerra è stata combattuta sui social, a colpi di Tik Tok e di post spesso deliranti. Nella seconda guerra, quella sui social, sono purtroppo intervenute anche persone che non avevano e non hanno titolo. Ognuno deve fare la propria parte per quello che gli compete. Dobbiamo lasciare le forze di polizia e la magistratura fare il proprio lavoro. Siamo certi che l’attività investigativa non sia cessata con questi arresti perché c’è ancora da svelare la responsabilità in merito agli ultimi omicidi e ai più recenti fatti di cronaca”.
“Ai cittadini onesti del nostro territorio -ha dichiarato Domenico Giordano, presidente della prima associazione antiracket della Regione Campania nata vent’anni fa proprio a Pianura- adesso spetta il compito di riprendersi e difendere la propria libertà, come da vent’anni l’associazione antiracket a Pianura ha indicato in modalità e percorsi. Bisogna esprimere in modo corale una grande riconoscenza e gratitudine -ha proseguito Giordano- ai vertici delle forze dell’ordine provinciale, al commissariato di Polizia e alla caserma dei Carabinieri di Pianura, alla Direzione distrettuale antimafia e al Prefetto di Napoli, che ha seguito con tutta l’attenzione del caso queste ultime fasi”.
Tra poco si terrà il Comitato per l’ordine e la sicurezza a Pianura e sarà quella la sede adeguata e opportuna nella quale la parte sana di questo territorio, le associazioni, le parrocchie, le scuole, i cittadini, le istituzioni locali devono costruire insieme un percorso di difesa del territorio da futuri tentativi di aggressioni e occupazioni degli spazi criminali. Dobbiamo impedire la ricrescita della gramigna in questo territorio. Lo abbiamo incominciato a fare vent’anni fa, dopo il barbaro duplice omicidio di Gigi e Paolo e non dobbiamo mai più abbassare la guardia.
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