Controllo nella notte in camera d’albergo per Emilio Fede, sceso a Napoli da Milano per partecipare ai funerali di sua moglie, Diana de Feo, scomparsa martedì scorso a 84 anni. Il motivo della visita da parte di due agenti della questura di Napoli nella stanza dove alloggiava l’ex direttore del Tg4, che ieri ha compiuto 90 anni ed è costretto su una sedia a rotelle, è un controllo per accertarsi che fosse in regola con le autorizzazioni del tribunale di Sorveglianza di Milano: Fede è infatti agli arresti domiciliari, e deve scontare 4 anni e 7 mesi di carcere per la vicenda Ruby.

“È tutto vero – racconta il giornalista interpellato dal quotidiano Il Roma – Non ho parole. Ma in che paese siamo? Ero arrivato in auto mercoledì notte da Milano, dopo aver ricevuto tutte le autorizzazioni del caso per la mia posizione detentiva, per salutare e dare l’addio all’unico grande amore della mia vita, la mia Diana. Avevo poi preso parte ai funerali nella chiesa del Vomero e dopo un cena veloce con mia figlia Sveva nel ristorante “Antonio&Antonio “ dei miei amici Della Notte, ero rientrato in albergo, accompagnato dalla mia assistente, Magdalena, una salvadoregna regolarmente contrattualizzata che mi aiuta in ogni momento della giornata, non essendo io più autonomo nei movimenti”.

Si era ormai addormentato, racconta, quando dalla portineria dell’albergo hanno cercato di svegliarlo. Non avendo ricevuto risposta, hanno bussato a Magdalena per annunciargli il controllo da parte della Polizia. “Era già capitato a dicembre la stessa cosa e sempre intorno alle quattro del mattino. Stessa scena, stessa storia. Ho cercato di spiegare che ero stato autorizzato regolarmente per gravi motivi di famiglia, ma solo dopo un meticoloso controllo dei documenti miei ma anche della mia collaboratrice, hanno lasciato la camera”.

L’INTERVISTA A EMILIO FEDE DEL RIFORMISTA

“Hanno voluto trattarmi come un boss – aggiunge -. Ricordate quando lo scorso anno piombarono nel ristorante del lungomare, mentre festeggiavo il mio 89esimo compleanno con mia moglie Diana, e fui arrestato per evasione dai domiciliari di Milano?”.

Lo scorso aprile Fede aveva avuto un incidente domestico: una rovinosa caduta che lo aveva costretto a diversi giorni di ricovero al San Raffaele di Milano.

Emilio Fede rientrerà a casa in serata e continuerà a scontare gli arresti domiciliari, che scadranno nel 2024, quando l’ex direttore del Tg4 avrà ormai 93 anni.

Redazione

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