Chiusura d’anno col botto per i carabinieri del Comando Provinciale di Napoli che ad Alicante, in Spagna, mettono fine a un principio di latitanza di Nicola Rullo, elemento apicale del clan Contini dell’Alleanza di Secondigliano, consorteria criminale che vede un triumvirato di famiglie al vertice (Contini, Mallardo, Licciardi) e una lunga serie di clan satelliti che estendono la loro influenza su Napoli e provincia.

Nicola Rullo, 53 anni lo scorso 4 ottobre, quando aveva da poche settimane iniziato la sua nuova latitanza dopo la scarcerazione avvenuta a settembre e la nuova condanna a oltre 4 anni di detenzione, è considerato il braccio destro di Eduardo Contini, storico boss dell’Alleanza arrestato a fine anno ’90. Rullo, detto ‘o nfamone, e originario del Buvero, il Borgo Sant’Antonio Abate nel centro di Napoli, è stato scovato dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli guidata da Nicola Gratteri.

E’ stato individuato e fermato in Spagna, sulla base delle informazioni acquisite e dell’attività investigativa condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli che hanno determinato l’attivazione dell’unità Udyco Central della polizia spagnola attraverso il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. I Carabinieri, grazie ad una mirata e complessa attività tecnica coordinata dalla Procura di Napoli, sono riusciti a seguire gli spostamenti dei familiari, che hanno consentito di ricostruire e documentare la sua rete relazionale e le sue abitudini. Grazie al continuo scambio informativo con la polizia spagnola, i Carabinieri e l’Udyco hanno così scovato Rullo presso un noto resort ad Alicante dove il 53enne si era rifugiato da almeno 20 giorni per sfuggire alla cattura.

Rullo dovrà adesso scontare 4 anni, 2 mesi e 8 giorni di reclusione per associazione di tipo mafioso. Il 53enne è ora in carcere in attesa del provvedimento di estradizione. Rullo venne arrestato l’ultima volta a fine ottobre 2017 dopo, anche in quell’occasione, un breve latitanza che anticipava una sentenza di Appello per estorsione. Venne scovato in un casolare a Itri, in provincia di Latina, insieme ad altre due persone: il suo uomo di fiducia Roberto Murano e il nipote di Davide Geldi. Successivamente era tornato libero nel 2019, per decorrenza dei termini di custodia cautelare, ma era stato nuovamente arrestato.

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.