Oltre una cinquantina di persone all'Ospedale del Mare
Cadavere scaricato da auto, tensione e dolore al campo rom: “E ora portatelo in ospedale”
Allertata per un ferito grave al campo rom di via Cupa Vicinale Militello, tra Scampia e Casandrino, l’ambulanza arriva poco prima delle 23 ma, inizialmente, non trova nessuno. Passano alcuni minuti e arriva un’Alfa Romeo con alcune persone che scendono dalla vettura, scaricano un cadavere, e vanno subito via.
La vittima, un 33enne di nazionalità serba, aveva una ferita lacero contusa alla testa e una sospetta frattura del braccio. Trasportato all’Ospedale del Mare, si sono vissuti momenti di tensione per l’arrivo di circa una cinquantina di persone, disperate per la morte dell’uomo. Sul posto sono intervenuti sia la polizia che i carabinieri, oltre agli agenti della guardia di finanza in tenuta antisommossa.
Sul cadavere del 33enne il pm di turno ha disposto l’autopsia. La moglie della vittima ha dichiarato alla polizia, che indaga su quanto accaduto, che il marito era uscito nel pomeriggio ma non sapeva dove fosse diretto.
Sulla vicenda è intervenuta anche l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate“, da sempre in prima linea per tutelare il lavoro dei sanitari e denunciare aggressioni. “Al momento dell’arrivo dell’ambulanza – si legge in una nota – circa 150 persone hanno obbligato i sanitari a caricare il cadavere, colpito alla testa da oggetto contundente (e non da un colpo d’arma da fuoco con inizialmente detto, ndr), sul mezzo di soccorso”.
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