Vincenzo De Luca contro il governo delle “mezze misure” che ha “deciso di non seguire la linea della prevenzione” ma “quella della rincorsa al contagio”. Nella consueta diretta social del venerdì, il governatore della Campania annuncia nuove ordinanze in arrivo già nelle prossime ore per fronteggiare assembramenti in strada e spostamenti tra comuni.

A prescindere dalle decisioni del Governo, che a una settimana dal Natale è ancora alle prese con “dibattiti allucinanti sulle troppe deroghe relative a ogni misura che si vuole adottare”, De Luca ribadisce che “la Campania seguirà la linea del rigore per poter aprire tutto ma per sempre”.

Il Governatore annuncia due nuove ordinanze, una già a partire per questo fine settimana, per bloccare la vendita di alcolici e il relativo consumo in pubblico. L’obiettivo è quello di evitare assembramenti nell’ultimo weekend prima dell’annunciata zona rossa da parte del Governo. Altra ordinanza, in attesa del Dpcm da Roma, vieterà lo spostamento anche tra piccoli comuni (con meno di 5mila abitanti).

Chiara la linea di De Luca, più volte ribadita negli ultimi mesi e solo ora seguita anche dagli altri Governatori italiani (vedi il Veneto).  “Ad oggi invece non abbiamo ancora una decisione del Governo che sta seguendo la linea delle mezze misure, scontentando tutti quanti e allungando i tempi di fuoriuscita dall’emergenza covid” spiega De Luca che aggiunge: “Chi è che controlla se arrivano due familiari non residenti a casa per il Natale o tre o quattro o cinque”. Impossibile controllare nelle abitazioni. Si tratta di raccomandazioni che mirano al buonsenso e alla responsabilità di ogni cittadino.

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Per De Luca è una follia anche quella di ospitare in casa le persone anziane: “A Natale e Capodanno dobbiamo ospitare i vecchi abbandonati – sottolinea -che però vengono lasciati soli per 11 mesi e mezzo. Quando si fanno questi ragionamenti si dà prova di inumanità e irresponsabilità. Persone anziane invitate a un pranzo e magari dopo due settimane in terapia intensiva. Impossibile fare un cenone con 20 persone come gli scorsi anni, bisogna accettarlo”.

“Mezze misure  – ribadisce – anche per quanto riguarda le scuole. Si continua a ragionare senza valutare i dati epidemiologici. Che ne sappiamo da qui al 7 gennaio cosa succederà? Quanto personale verrà assunto? Quali decisioni verranno prese sul tema trasporti?”.

Sull’esodo dal nord conferma: “Faremo controlli. Li stiamo facendo già da una settimana nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti, controllando almeno la temperatura corporea. E’ del tutto evidente che in questo quadro è decisivo il senso di responsabilità di ogni cittadino”.

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.