Una mossa da parte della Commissione europea sui vaccini era attesa dopo lo stop precauzionale dei più importanti paesi dell’Unione, Italia compresa, al vaccino di AstraZeneca. L’esecutivo comunitario ha reso noto infatti di aver raggiunto un accordo per accelerare le consegne del siero di Pfizer-BioNTech: la fornitura di 10 milioni di dosi che erano previste nella seconda parte dell’anno, saranno anticipate al secondo trimestre, entro giugno.

Una decisione arrivata d’urgenza per fare fronte al rischio che giovedì l’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali, possa stoppare la somministrazione del vaccino anglo-svedese di AstraZeneca dopo l’allarme lanciato dalla Germani su una possibile correlazione tra il siero e casi mortali di trombosi.

“Ci siamo accordati con BioNTech e Pfizer per una consegna accelerata di 10 milioni di dosi per il secondo trimestre. Questo porterà le consegne totali di questo vaccino a 200 milioni di dosi per quel trimestre. Ciò darà spazio di manovra agli Stati membri e possibilmente colmerà i gap delle consegne”, ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

“So quanto il secondo trimestre sia cruciale per le nostre strategie di vaccinazione negli Stati membri. Questi 10 milioni di dosi accelerate porteranno il totale delle dosi di Pfizer-BioNTech nel secondo trimestre fino a oltre 200 milioni. Questa è una notizia molto buona”, afferma ancora von der Leyen.

In una dichiarazione della Commissione Ue allegata al suo post, si legge che “queste dosi deriveranno dall’opzione di 100 milioni di dosi nel secondo contratto con Pfizer-BioNTech, previste per il terzo e quarto trimestre del 2021”. La proposta di oggi della Commissione, aggiunge l’esecutivo comunitario, “va approvata dagli Stati membri nel comitato direttivo congiunto”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia