La Manovra del governo Draghi è legge. Questa mattina è arrivato il via libera definitivo da parte della Camera alla Legge di Bilancio con 355 voti favorevoli e 45 contrari.

Semaforo verde quindi al provvedimento da 36,5 miliardi di euro, con deficit per 23,3 miliardi e coperture per 13,2 miliardi, che in 1.013 commi prevede interventi di grande rilevanza. Si va dai tagli a Irpef e Irap alla decontribuzione, dal superbonus agli interventi sul lavoro e Pa. Vediamoli nel dettaglio.

Irpef e Irap

Grossa sforbiciata all’Irpef, in stallo da alcuni decenni. Vengono confermati gli 8 miliardi di euro messi in campo per il taglio delle tasse. Cambia così il sistema del prelievo fiscale: le aliquote passano da cinque a quattro e saranno al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% per i redditi tra 15mila e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e al 43% oltre i 50mila euro. Immutata la situazione per i redditi fino a 15mila euro, per cui vale ancora il bonus Renzi da 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro. Il primo effetto del taglio Irpef in busta paga si vedrà a marzo. Il termine finora previsto era fissato al 31 dicembre 2021.

Slittano a marzo le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’Irpef. Il termine finora previsto era fissato al 31 dicembre 2021 e la modifica consentirà di adeguare le legislazioni regionali e delle Province autonome alle modifiche in materia di Irpef previste dalla legge di bilancio.

Tirano un sospiro di sollievo gli oltre 853mila lavoratori autonomi che, oltre all’Irpef, vedono anche l’abrogazione dell’Irap: misure che riguardano professionisti, società semplici e ditte individuali.

Lavoratori dipendenti e statali

Va meglio anche ai lavoratori dipendenti, con redditi fino a 35mila euro all’anno (2.692 euro lordi al mese) che potranno beneficiare, in via eccezionale, di uno sconto dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali. Il taglio si applica per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.
Inoltre, vengono disposti il finanziamento permanente di un fondo per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Sono previste ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici.

Con una spesa di circa 3 miliardi nel 2022 si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali, con un aumento dei sussidi di disoccupazione e un’estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio. Sono previsti incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà e la proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti.

Imprese e tirocinanti

Via libera al rifinanziato del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per un valore di 3 miliardi di euro, la ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. La possibilità di trasformare le deferred tax assets (dta) in crediti di imposta viene estesa fino al 30 giugno 2022.
Riscritta la disciplina del Patent box contenuta nel decreto fiscale. La norma prevede che l’incentivo passi dal 90 al 110%, escludendo dall’ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa e limitando pertanto l’ambito della norma ai brevetti o ai beni comunque giuridicamente tutelati.

Via libera allo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per i giovani under 25. Arriva anche la stretta contro i falsi tirocini, con multe, fino a 6mila euro, per chi non paga l’indennita’ prevista per i tirocinanti. Nel testo, previsto anche il fondo di 60 milioni di euro – di cui 30 per il 2022 e 30 per il 2023 – per finanziare sostegni economici in favore dei lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale.

Giovani e parità di genere

Salgono di 5 milioni le risorse per il reddito di libertà, contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, mentre arrivano 3 milioni per il fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere.
È previsto il finanziamento permanente del bonus cultura per i diciottenni. Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under36 e finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili.

Pensioni

Nella manovra viene certificato il superamento di ‘quota 100’ con il passaggio a ‘quota 102’. Confermate Ape sociale e Opzione donna. Durante l’esame parlamentare è stato inserito il taglio da 36 a 32 anni di contributo per accedere all’Ape sociale per edili e ceramisti.

Autismo e disturbi dell’alimentazione

Via libera al fondo da 25 milioni di euro per il biennio 2022/23 per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Inoltre, i disturbi alimentari entreranno a far parte dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) in una specifica area e non più inseriti nella salute mentale.

Viene rifinanziato anche il fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico. La cifra stanziata è di 27 milioni di euro.

Casa ed edilizia

Su tutti i provvedimenti spicca il Superbonus al 110%. La maxi agevolazione in edilizia è stata prorogata per tutti fino al 2022 e per i condomini fino al 2023, anche se, in quest’ultimo caso, ci sarà una riduzione progressiva dal 1100 al 65%. Scende anche il bonus facciate: dal 90 al 60% per tutto il 2022. Confermati fino al 2024 anche bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus, e bonus mobili ed elettrodomestici con tetto di 10.000 euro per il 2022 e 5.000 euro per gli anni successivi. Stretta sui controlli, una novità della Monovra. Vengono ricomprese le spese delle nuove asseverazioni nel perimetro dei vari bonus edilizi e previsto che il decreto antifrode non trovi applicazione per gli interventi in edilizia libera sotto i 10 mila euro.

Prorogato fino al 2025 il Superbonus 110% per gli interventi nei comuni colpiti da eventi sismici. La detrazione del 110% viene estesa alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.

Tornano anche bonus idrico e bonus tv e decoder mentre, tra le novità, arriva il bonus al 75% per abbattere le barriere architettoniche con ascensori o montacarichi.

Norma anti-delocalizzazioni

Via libera alle norme anti-delocalizzazioni delle imprese che si applicano ai datori di lavoro con almeno 250 dipendenti. Qualora questi decidessero di procedere alla chiusura di una sede, con minimo 50 licenziamenti, dovranno, almeno 90 giorni prima, comunicare per iscritto l’avvio della procedura ai sindacati, alle regioni interessate, ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico e all’Anpal. L’azienda in seguito dovrà elaborare un piano per limitare gli effetti derivanti dalla chiusura sui lavoratori. In mancanza di presentazione del piano sono previste delle sanzioni.

Stop IVA terzo settore

Rinviata di due anni, fino al 2024, l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e il mondo dello spettacolo. Il decreto fiscale aveva previsto lo stop all’esenzione. Arriva anche un fondo da 150 milioni per il 2022 per sostenere gli operatori economici del settore “del turismo, dello spettacolo e dell’automobile”.

Bazooka per la scuola

In arrivo altri 200 milioni circa per la scuola. Cento milioni di euro serviranno per la proroga degli incarichi temporanei del personale Ata della scuola legati all’emergenza Covid. La norma consente di coprire nel periodo da gennaio a giugno 2022 circa 7.800 contratti a tempo determinato. E salirò a 300 milioni di euro per il 2022 il Fondo per la valorizzazione del personale docente, con lo stanziamento di ulteriori 60 milioni. Vengono inoltre eliminate le precisazioni in merito alle finalità cui sono destinate le risorse (‘dedizione nell’insegnamento e promozione della comunità scolastica’). Assegnati poi ulteriori 20 milioni di euro alle scuole dell’infanzia paritarie. E vengono stanziati 120 milioni in tre anni per i servizi di supporto psicologico per combattere le forme di malessere generate dalla pandemia. Arrivano 3 milioni dal 2022 per riconoscere l’indennità di sede disagiata al personale della scuola che lavora nelle cosiddette isole minori.

Magistratura onoraria

Arriva la norma per stabilizzare gli oltre 4.800 magistrati onorari in servizio. Le toghe potranno essere confermate a tempo indeterminato a domanda sino al compimento del settantesimo anno di età e dunque sino al raggiungimento dell’età pensionabile. La norma consente anche di attivare da subito le procedure di reclutamento di 700 nuove unità nel 2022 (senza oneri nell’anno considerato l’iniziale periodo di tirocinio gratuito), fino a un totale di 2.200 nel 2032, nel rispetto del limite massimo di dotazione organica di 6.000 unità.

Incentivi green e pet-friendly

Con uno stanziamento di 650 milioni, la plastic tax e la sugar tax sono rinviate al 2023. Rinnovata per un altro anno l’agevolazione per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua.

Attenzione dedicata anche alla tutela e al rispetto degli animali. Imposto lo stop agli allevamenti di animali per ricavarne pelliccia. Dovranno essere dismessi entro giugno 2022 e sarà creato un fondo di 3 milioni per indennizzare gli allevatori. Arrivano anche altri 2 milioni per la prevenzione del randagismo e 8 milioni in favore dei rifugi per animali nei comuni in stato di predissesto o dissesto finanziario.

Altri provvedimenti

Tra le altre misure messe in campo, anche la riduzione dal 22 al 10% dell’aliquota Iva sui prodotti assorbenti e sui tamponi per l’igiene femminile non compostabili.
Stanziati 3,8 miliardi di euro per contrastare il caro bollette di luce e gas, con un altro miliardo di euro destinato alla rateizzazione dei pagamenti, mentre ci sarà tempo fino a 180 giorni, contro i 60 ordinari, per il pagamento delle cartelle esattoriali con scadenza nel primo trimestre del 2022. Arriva anche la proroga di tre mesi, fino al 31 marzo 2022, dell’esenzione del pagamento della Tosap-Cosap, la cosiddetta “tassa sui tavolini”, per ambulanti ed esercizi commerciali.

Rifinanziato per 68 milioni il bonus tv e decoder con la possibilità di ricevere quest’ultimo a casa per gli over 70 a basso reddito

 

Redazione

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