Caos in maggioranza
Centri commerciali, nel decreto salta la riapertura in zona gialla nei week end: sparita la data in Gazzetta Ufficiale

Un colpo di mano che non è piaciuto praticamente a nessuno. È sparito dal decreto sulle riaperture, che inizieranno da lunedì 26 aprile con il ritorno in zona gialla della maggioranza delle regioni italiane, il riferimento alla data del fine settimana per i centri commerciali nella zona a minor rischio.
Secondo la bozza la data era stata fissata al 15 maggio prossimo ma, come evidenziano i capigruppo di capigruppo di Camera e a Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, “nella notte è sparita dal Decreto”.
In particolare dal Dl Riaperture pubblicato in Gazzetta Ufficiale è stato annullato il comma 1 dell’art 8. presente nella bozza del decreto, ovvero quello relativo alla riapertura anche nel fine settimana dei centri commerciali nelle aree del Paese a minor rischio, ovvero nelle ‘zone gialle’, non presente nella versione definitiva. Di fatto in Gazzetta Ufficiale non c’è alcuna indicazione su una possibile data per la riapertura nei week end dei centri commerciali.
Una mossa che non è andata giù al Carroccio, per usare un eufemismo: “Invece di andare avanti e favorire le riaperture, sembra che si stia tornando indietro. Non è questo il modo giusto per far ripartire il Paese e permettere di far tornare a lavorare e vivere gli italiani in sicurezza”, aggiungo i due capigruppo.
A farsi sentire è quindi su Twitter Matteo Salvini, che parla di cancellazione avvenuta “con un vero e proprio blitz”, definendo il passo indietro del governo come “l’ennesimo schiaffo al buonsenso, al lavoro, alla libertà, agli accordi”.
Il segretario del Carroccio torna quindi sulle polemiche innescate dalla stessa Lega e dai governatori sul ‘no’ alla cancellazione o almeno allo spostamento alle 23 del coprifuoco: “Il Decreto era immodificabile per pranzare al chiuso e per togliere il coprifuoco alle 22, ma è stato ritoccato per ammassare più studenti sui mezzi pubblici e per punire il commercio. Così non va”.
Cancellata con un vero e proprio blitz la riapertura dei centri commerciali nei weekend a partire dal 15 maggio: ennesimo schiaffo al buonsenso, al lavoro, alla libertà, agli accordi.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 23, 2021
E a destra, ma dall’opposizione, spara contro il governo anche Giorgia Meloni. La numero uno di Fratelli d’Italia parla di “decisione incomprensibile e punitiva” che “rischia di dare il colpo di grazia ad un comparto già in grande sofferenza e mettere a repentaglio decine di migliaia di posti di lavoro”.
Ma il fronte contro Mario Draghi si allarga in realtà anche alle altre anime della variopinta maggioranza. Per Sara Moretto, capogruppo di Italia Viva nella commissione Attività produttive della Camera, “la scelta di non inserire tra le riaperture previste nel decreto quella dei centri commerciali nei weekend non è solo dannosa dal punto di vista economico ma del tutto illogica sul piano della sicurezza”.
© Riproduzione riservata