Alessia Orro ha denunciato tramite i social la “ferita dolorosa riaperta” che ha sofferto per la seconda volta nel giro di pochi anni. La 23enne è stata vittima di stalking: già nel 2019 veniva arrestato l’impiegato di banca che la perseguitava, un incubo tornato dopo tre anni e giunto ieri alla stessa conclusione. Il 55enne è stato di nuovo arrestato. E Orro, pallavolista della Vero Volley Monza e della nazionale, campionessa d’Europa, palleggiatrice di primissimo livello, ha raccontato la sua vicenda su Instagram.

Originaria di Narbolia, in provincia di Oristano, Orro ha cominciato nell’Ariete in sere C da centrale e Opposto. Dalla stagione 2013/2014 è entrata nella squadra federale del Club Italia in cui è diventata palleggiatrice e con il quale ha giocato in serie B1, A2 e A1. Ha vinto una Coppa Cev con il Volley Busto Arsizio e dal 2020 è arrivata a Monza dove ha conquistato un’altra coppa Cev da miglior giocatrice. L’anno scorso, con la Nazionale ha partecipato alle Olimpiadi la cui delusione è stata riscattata con la vittoria al campionato europeo per il quale ha vinto il premio come miglior palleggiatrice. “Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque … Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo …”, ha esordito Orro sui social.

Un lungo post per raccontare la sua esperienza e innanzitutto lanciare un messaggio: “Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va assolutamente sottovalutata. Siate coraggiosi, perché io in prima persona so benissimo quanto possa essere difficile, soprattutto quando ti rendi conto che il passato potrebbe tornare nel presente, ma vi posso assicurare che sarebbe ancora più difficile affrontarlo da soli!”. La campionessa ha ringraziato i carabinieri, la sua società, tutte le persone che le sono state accanto in questi momenti difficili. “È stato doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito. Grazie per sostenermi sempre”.

 

 

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Stando alle indagini che hanno portato all’arresto l’uomo perseguitava la pallavolista agli allenamenti, alle partite e sui social. Le faceva arrivare minacce irricevibili e proposte sessuali. Angelo Persico, professionista di Novara, è stato individuato all’esterno del palazzetto di viale Stucchi a Monza mentre aspettava l’atleta prima degli allenamenti. L’operazione dei carabinieri della compagnia comandata dal maggiore Emanuele D’Onofri, il gip di Monza Silvia Pansini ha convalidato il provvedimento confermando la custodia cautelare in carcere. Orro aveva denunciato il 55enne già nel 2019, quando giocava per il Busto Arsizio, raccontando di aver trovato la forza per denunciare grazie alle compagne di squadra e alla società.

“Come Consorzio Vero Volley da sempre ci opponiamo a qualunque forma di violenza e siamo orgogliosi di aver collaborato in maniera sempre discreta con i carabinieri e non possiamo che ringraziarli di quanto fatto per la nostra giocatrice – ha scritto in una nota il club della palleggiatrice – Ma, ancora di più, siamo orgogliosi di Alessia, che ancora una volta ha dimostrato la sua personalità e tutto il suo valore denunciando la situazione e affidandosi tempestivamente ai carabinieri per la sua tutela e la soluzione del caso. Siamo convinti che il suo esempio sarà di insegnamento per tutte e verrà seguito da tante tra le persone che, purtroppo, ancora oggi si sentono minacciate o subiscono violenze, di qualunque genere queste siano”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.