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Chi è Alisa Toaff, la giornalista che ha denunciato Rocco Siffredi: “È stata una persecuzione”
Rocco le aveva scritto in chat, inviandole una sua stessa foto commentando: “Sei bona, femminilità top”. Secondo Alisa Toaff, la giornalista che ha denunciato per molestie Rocco Siffredi dopo le presunte avance dell’attore “le sue intenzioni erano chiare fin da subito”. Un dialogo non autorizzato (prima un colloquio accordato da Netflix saltato, poi la disponibilità di Siffredi) fatto a Roma all’Hotel Parco dei Principi, il 15 marzo: “Ma quando ha capito che non c’era trippa per gatti – ha raccontato Toaff al Corriere della Sera – è scappato”. Il porno-divo parla di un’ un’intervista ‘irrituale’, cosa a cui la giornalista risponde chiaramente: “Ho un figlio di nove anni, un compagno di 15 anni più giovane e ci provavo con lui? Non è proprio il mio tipo, né potrei mai andare con uno con la sua storia”, ma è alla fine dell’incontro, dopo una foto assieme – come spesso capita tra giornalisti e personaggi famosi – e i saluti con due baci sulle guance che parte il corteggiamento.
“Ho inviato l’articolo a Rocco. Voleva che levassi alcune battute, l’ho accontentato ma ancora non gli andava bene. Da lì insulti e valutazioni pesanti sul mio conto. Ha insistito nel chiamarmi, nel mandarmi messaggi, è stata una persecuzione, lui non ha accettato il rifiuto e mi ha svilito come donna dicendomi che dovevo fare più sesso per tornare normale”. Alla fine le scuse di Siffredi, il quale ha ammesso che l’intervista non era poi così distante da quanto dichiarato: “Non lo so perché ti ho detto quelle cose, scusami. Non hai scritto nulla di sbagliato. Mi dispiace”.
Chi è Alisa Toaff, la giornalista che ha denunciato Rocco Siffredi
Laziale, classe 1977, Alisa Toaff lavora nel giornalismo da oltre trent’anni, e attualmente per l’agenzia di stampa ADN KRONOS nel servizio spettacoli. All’appuntamento la donna si era presentata assieme ad una sua amica: “Festeggiava il compleanno, era una sua fan e aveva l’occasione di conoscerlo, così l’ho accontentata, e poi la sua presenza mi rassicurava, visti anche i precedenti di Siffredi e la sua fama di predatore”. Sulla visita della donna Rocco ha detto: “Sono scappato. Non per paura, ma per non fare danni”.
Alisa Toaff, l’identità nascosta, poi rivelata
Da giorni Toaff è al centro del vortice: “Questa storia mi sta distruggendo come donna, come madre e come professionista”, racconta invece a Repubblica piangendo al telefono. Decide di uscire allo scoperto al quotidiano romano, dopoché aveva scelto di celare la sua identità al Corriere. Un cambio di rotta. Da “Non sono in cerca di popolarità, non voglio divulgare il mio nome, ho tutto da perdere”, fino a “esco allo scoperto perché sono stata pesantemente offesa, quel che dico è vero e non ho nulla da nascondere”. La donna ha confessato di avere “la colite per il nervosismo” riferendo poi che la polizia è già entrata in possesso di una chiavettaUsb con il contenuto delle chat.
La risposta di Rocco Siffredi
Repubblica dà spazio anche alla versione di Rocco Siffredi: “Le ho detto ‘vatti a prendere i c…, che mi sa che è quello che ti manca…’. Ma pochi secondi dopo l’ho chiamata per scusarmi e per dirle che avevo perso il controllo. Gli insulti? Vado in giro a parlare di educazione sentimentale da impartire ai bambini, di rispetto nei confronti delle donne…”. L’attore hard racconta di averla salutata e abbracciata: «Mi ha stretto e io le ho detto ‘Sono sempre sensibile, non credere che sia diventato di marmo’», sostenendo di aver visto ‘languore nei suoi occhi’ dopo aver risposto affermativamente alla domanda se fosse finita la sua dipendenza sessuale e l’abitudine di frequentare altre donne oltre la moglie. “Io il mio passo l’ho fatto, ho chiesto scusa. Non è stata una bella cosa e lo so”, conclude Rocco, prima di precisare: “Non nutro rancore, l’abbraccerei di nuovo”.
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