C’è chi la chiama “l’anti-Greta”: come l’attivista svedese per il clima è una ragazzina bionda, di nazionalità tedesca, ma rispetto alla persona dell’anno del Time lei si batte contro “l’allarmismo climatico”. La risposta conservatrice a Greta Thunberg si chiama Naomi Seibt, che dopo alcuni video su YouTube è stata ‘reclutata’ dal think thank conservatore americano Heartland per difendere le posizioni politiche dei negazionisti del cambiamento climatico.

Proprio l’istituto Heartland non nasconde la volontà di rendere la 19enne “l’anti-Greta”. Seibt è stata già annunciata come partecipante alla prossima Conferenza di azione politica conservatrice (CPAC) organizzata dalla destra americana, dove parlerà di cambiamenti climatici “per fornire un messaggio realistico sui cambiamenti climatici contro il catastrofismo sterile”, ha affermato il think tank in una nota.

La popolarità per Naomi arrivò con un video su YouTube in cui presentava una poesia con cui aveva vinto un concorso. Da lì nel 2019 iniziò a caricare video sui cambiamenti climatici dai titoli come “cambiamenti climatici – solo aria calda?” o “Messaggio ai media – Come osate?”, che cita il “How dare you?” di Greta.

Come ricorda ‘Business Insider’, la 19enne è sostenuta dagli ambienti vicini ad Alternative für Deutschland (AfD), il partito di estrema destra con cui tuttavia la Seibt nega qualsiasi vicinanza. La giovane attivista tedesca aveva però partecipato ad eventi organizzati dal partito.

Parlando della ‘collega’ Thunberg, Seibt ha precisato che “dà molto fastidio vedere come questa povera ragazza venga strumentalizzata”, definendola “giovane e innocente. Io credo che sia anche intelligente – dice -. E’ solo preparata male”. In un video pubblicato da Heartland, ha dichiarato: “Non voglio che voi veniate presi dal panico. Voglio che voi pensiate”, sostenendo che i moventi contro il cambiamento climatico sfruttano la paura delle persone, basandosi su analisi parziali, e proponendo invece uno studio maggiore del tema, che a suo avviso porterebbe a un ridimensionamento del fenomeno.

Avatar photo