Il caso
Circumvesuviana, il sindaco di Sorrento insorge: “È un’emergenza, si passi ai fatti”
Emergenza Circumvesuviana: si mobilita il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola. «La Circumvesuviana vive una vera e propria emergenza – afferma -. Con un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale abbiamo intimato alla Regione Campania, dopo due anni di incontri inutili, di adottare subito provvedimenti, pena l’adozione di ogni iniziativa tutela dei diritti dei viaggiatori e dell’immagine della città. Guasti, incidenti, episodi di criminalità, gravi violenze e disservizi. la vita quotidiana dei pendolari è messa a dura prova e l’offerta ai turisti è indecente. Non è più tempo di promesse, ora bisogna passare ai fatti».
La situazione del trasporto pubblico che riguarda la Circumvesuviana preoccupa molto, e le parole che il presidente Umberto De Gregorio ha detto nelle interviste rilasciate ad alcuni giornali dopo il deragliamento di lunedì non sembrano rassicurare nessuno. Il sindaco di Sorrento ha quindi chiesto un tavolo di lavoro tra Regione Campania, Eav, Comuni della Penisola sorrentina e tutte le istituzioni coinvolte. «È necessario per risolvere la situazione di emergenza in cui versa la Circumvesuviana, teatro quotidiano di guasti, incidenti, episodi di criminalità e disservizi che si ripercuotono su pendolari, turisti e sulla stessa immagine della penisola sorrentina nel mondo». La richiesta è stata annunciata dal sindaco nel corso della seduta del Consiglio comunale ed è stata approvata come ordine del giorno politico.
Intanto si è messa in moto la macchina giudiziaria per capire le cause e le eventualità responsabilità del deragliamento del treno uscito dai binari nella stazione di Pompei lunedì scorso. I consulenti nominati dalla Procura di Torre Annunziata è giunto ieri nella stazione di Pompei per i primi rilievi dopo il sequestro disposto dai magistrati per indagare sull’incidente. Parliamo del treno con pendolari e studenti, uscito dai binari nonostante procedesse alla velocità di cinque chilometri orari, quindi pianissimo. L’incidente è avvenuto nella stazione di Pompei Santuario, sulla linea Torre Annunziata-Poggiomarino. Il convoglio era un Etr 208, che stava ripartendo dalla stazione quando improvvisamente ha fatto una deviazione fuori dai binari finendo contro la banchina del lato opposto a quello di viaggio. Panico a bordo e per fortuna nessun ferito. Ennesimo fuoriprogramma per i passeggeri della Circumvesuviana che da tempo lamentano disagi in questa rete del trasporto pubblico. Umberto De Gregorio, il numero uno dell’Eav, è da tempo al centro di polemiche per la sua gestione dell’ente del trasporto pubblico. Da tempo si chiedono le sue dimissioni ma lui non sembra affatto intenzionato a rassegnarle, non ritenendosi per nulla responsabile delle tante disfunzioni.
Che dire? Siamo alle solite, alla fine sta a vedere che è colpa dei passeggeri. I pendolari ogni giorno si affidano alla buona sorte per affrontare i viaggi in Circum. Non molti giorni prima del deragliamento c’era stato un treno scoperchiato e poi le stazioni allagate, e i ritardi, le corse cancellate. Insomma ogni tanto ce n’è una. L’episodio di lunedì, però, ha rischiato di generare una tragedia come accadde nella zona di Gianturco dodici anni fa. Era il 6 agosto 2010 e un treno Circum deragliò: il bilancio fu di un mito e 58 feriti. Sul deragliamento di lunedì ora c’è un’indagine della Procura in corso. Indagine tecnica, affidata ai consulenti che dovranno capire come e perché sia potuto accadere che l’Etr 208 sia uscito dai binari. Subito si è fatta avanti l’ipotesi di un errore umano ma resta ovviamente tutto da verificare. Si dovrà capire bene se tutto sia da imputare ad un’unica persona eventualmente oppure se concorrono più fattori. Al di là dell’episodio avvenuto lunedì, del resto, è sotto gli occhi di tutti che la Circumvesuviana sia in condizioni che non soddisfano l’utenza, lasciando i passeggeri a terra. Non solo di umore, ma anche proprio di fatto, costringendoli a farsela a piedi.
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