Una notizia sconvolgente dall’Africa, dalla Repubblica Democratica del Congo. L’ambasciatore a Kinshasa Luca Attanasio è morto con un carabiniere in un attacco. I due viaggiavano in un convoglio della missione del World Food Programme, del quale faceva parte anche il capo delegazione dell’Unione Europea.

Attanasio è stato soccorso d’urgenza all’ospedale di Goma. Niente da fare per il 43enne. Il diplomatico era tra gli ambasciatori italiani più giovani al mondo. Era nato in provincia di Varese nel maggio 1977. Aveva studiato alla Bocconi e nella sua esperienza da diplomatico aveva prestato servizio in Svizzera, Marocco e in Nigeria. Lo scorso ottobre aveva ricevuto il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace 2020 “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli”.

Ancora da chiarire i motivi dell’agguato, avvenuto nei pressi di Nyiragongo. Secondo un portavoce del Virunga National Park, l’attacco sarebbe rientrato in un tentativo di sequestro di personale dell’Onu. Massima apprensione della Farnesina che ha seguito la vicenda fino alla notizia della morte del diplomatico. Il carabiniere morto nell’agguato si chiamava Vittorio Iacovacci. Aveva 30 anni, a quanto apprende l’AdnKronos. Era in servizio da settembre del. 2020 all’Ambasciata italiana nella Repubblica Democratica del Congo.

Antonio Lamorte