Tre esposti, tutti riscontrati dal dipartimento di Tutela Ambientale, di cui uno depositato presso la Procura della Repubblica. Una richiesta di parere igienico sanitario inoltrata all’Asl Roma 2 e oltre 200 adesioni per ottenere la riduzione della Tari, molte delle quali arrivate in poche ore. Sono questi i numeri dell’emergenza rifiuti a Settecamini come ci racconta Khaty Crimeni, avvocato e presidente del Comitato di Quartiere riconosciuto dal IV Municipio. “Un’azione per la riduzione della Tari era stata avviata già nel 2018– spiega- ma è stata più che altro esplorativa. Ora abbiamo dato nuovo impulso all’istanza e deciso di prorogare i termini per partecipare, considerando l’elevato numero di residenti che ci hanno contattato. In una notte è successo di tutto, il mio telefono non smetteva di squillare.” Si moltiplicano quindi le azioni dei romani contro il caos rifiuti della città di cui si discute ormai da settimane: una class action è stata annunciata anche dal Comitato ‘Settecamini e dintorni’.

La richiesta: riduzione della Tari per 5 anni

Una situazione di “elevata” criticità diventata insostenibile, come documentato anche dalle numerose immagini raccolte in seguito alle segnalazioni dei cittadini: montagne di rifiuti accatastati in strada, sui marciapiedi e di fronte ai condomini. Topi, insetti, blatte e “odori nauseabondi” insopportabili, aggravati dal caldo. Un degrado che spinto il Comitato Settecamini a procedere con azioni concrete attraverso esposti ufficiali per “Delitti contro l’incolumità pubblica” e all’azione per la riduzione della Tari in concerto con il CdQ di Casal Monastero. Non per cercare colpe, ma per ottenere soluzioni rapide di salvaguardia della salute dei residenti. “Negli ultimi giorni la situazione si sta lentamente regolarizzando” spiega Khaty Crimeni, “ma la normalità non è questa. Non si dovrebbe proprio arrivare a certe condizioni”.

L’obiettivo è arrivare a uno sconto sulla tassa sui rifiuti per 5 anni a causa dei disservizi registrati. Secondo la normativa, se c’è un provvedimento dell’autorità sanitaria questa riduzione è dell’80%, altrimenti del 60%: “A nostro favore abbiamo la giurisprudenza e la Cassazione con un precedente” sottolinea.

Settecamini, un quartiere da valorizzare

Oltre che contro l’emergenza rifiuti, Settecamini combatte da tempo anche contro il fenomeno delle discariche abusive. “I NAD hanno sempre risposto ai nostri appelli, posizionando delle telecamere e il loro aiuto si è rivelato prezioso” evidenzia Crimeni. “Il nostro è un bel quartiere anche se di periferia, ricco di reperti archeologici, alcuni dei quali esposti a Palazzo Massimo. Avremmo tanti punti forti su cui puntare per riqualificare il territorio”. Il Comitato Settecamini è molto attivo, anche da un punto di vista culturale, racconta. Dalla sua voce traspare l’amore per il quartiere e la comunità. Le iniziative promosse per salvaguardarli sono diventate necessarie: “Se non dovessimo ottenere un riscontro tra settembre e ottobre, andremo di fronte alla Commissione Tributaria.

 

Mariangela Celiberti

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