L’assassinio della coppia di diplomatici israeliani avvenuto la scorsa notte a Washington ad opera di un uomo che ha poi urlato “Palestina libera” è colpa del governo d’Israele e del genocidio che sta attuando a Gaza. E’ la sintesi, raccapricciante, del Conte-pensiero.

L’ex premier, nel corso di un comizio a Lamezia Terme, si scaglia contro il governo guidato da Bibi Netanyahu perché “questo genocidio alimenta una spirale di odio e di violenza in tutto il mondo, anche contro chi non c’entra nulla come quei due addetti all’ambasciata di Washington”.

Diplomatici uccisi, Conte veggente: “L’avevamo previsto”

L’ex avvocato del popolo aveva previsto tutto. “Oggi due addetti dell’ambasciata israeliana a Washington sono stati uccisi da una persona. L’avevamo previsto, l’abbiamo detto” chiosa Conte che scarica “la responsabilità” sui chi “in questo momento è al governo d’Israele e sta perseguendo questo progetto criminale. Non possiamo mai ritenerci non coinvolti in un progetto che si sta sviluppando in mesi e mesi di sistematico sterminio”.

Conte e l’indignazione social: “Per fortuna che ha studiato diritto”

“Stop al Genocidio a Gaza” lo slogan finale di Giuseppi. Parole che hanno provocato indignazione sui social. Centinaia i commenti (e gli insulti) contro il Conte-pensiero che critica il governo israeliano e la guerra a Gaza salvo tacere e professarsi “pacifista”, o presunto tale, sul versante ucraino dove agisce la Russia di Putin, la cui azione non è stata mai criticata con tanta veemenza. Tutt’altro: ricordiamo il recente silenzio dopo la strage di Sumy (l’elenco però è lunghissimo). “Quindi lui (Conte, ndr) autorizza ad ammazzare russi se non si condivide la politica di Putin, o americani se non piace Trump, o cinesi se non piace Xi Jinping? E per fortuna che ha studiato diritto” il commento di un utente su X.

 

Redazione

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