Centinaia di disdette negli ultimi due giorni, l’Abbac, Associazione dei B&B, Affittacamere e Case Vacanze, sta stilando un report, in continuo aggiornamento, in cui si riportano le prenotazioni saltate di turisti e viaggiatori, che non riguardano solo questo periodo ma anche i prossimi mesi. “Siamo preoccupati ma non intendiamo fare allarmismi, la gran parte delle disdette degli ultimi giorni tengono naturalmente conto dell’onda emotiva, a seguito del decreto di emergenza del Governo per le sette regioni del Nord e di alcune informative che i Governi di mezzo mondo stanno fornendo ai loro connazionali – commenta il presidente Abbac Agostino Ingenito – Abbiamo chiesto alle piattaforme online di cambiare le policy di cancellazione prenotazioni per salvaguardare sia i nostri gestori che gli ospiti, tenuto conto che le maggiori ota non hanno ancora modificato le modalità di rimborso, determinando non pochi contenziosi tra host e guest per le cancellazioni”. Non mancano infatti richieste di rimborso di chi avendo prenotato con una modalità più rigida, si ritrova a dover rinunciare ad importi notevoli che spettano ai gestori in caso di mancate prenotazioni. “Occorre che le piattaforme ci diano una mano e indichino le motivazioni di forza maggiore per evitare disparità di trattamento in alcune aree del territorio nazionale”.

Tante le disdette a Napoli come per l’area metropolitana, ma dalla Costiera Amalfitana come per la Penisola Sorrentina e le isole non mancano informazioni di mancate prenotazioni, fisiologiche in questo periodo. Ci sono ospiti che tentano di contattare direttamente i gestori, andando oltre le schermate dei portali online per chiedere rassicurazioni e maggiori informazioni. Le prime disdette sono di ospiti europei con tedeschi e francesi in testa , seguono israeliani ed extraeuropei. L’Abbac sta seguendo attentamente le disposizioni delle autorità regionali e nazionali. “Non intendiamo alimentare allarmismi, ma i mesi di gennaio e soprattutto febbraio sono stati molto magri, rispetto agli anni scorsi, e c’è timore tra i nostri gestori professionali e non professionali. Nel caso di affittacamere e case vacanze professionali si tratta di piccolissime aziende che rischiano non poco, considerato che in molti sono in locazione. Ma si lamentano anche i non professionali come b&b e stiamo ricevendo note anche da chi fa locazioni brevi, In tanti infatti, non hanno altre reddito e molte famiglie anche sull’onda positiva degli ultimi due anni, hanno fatto dei sacrifici, acquistando immobili e riattandoli per destinarli in parte ad attività ricettiva. Aldilà di speculazione e abusivismo che vanno sempre denunciate, serpeggia preoccupazione tra i nostri gestori”.

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