“Negli ultimi giorni, a partire dal 19-20 marzo, per il numero dei nuovi casi, la curva sembra, e ripeto sembra, attenuarsi nella sua ascesa”. Lo ha detto in conferenza stampa oggi il presidente del’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. Che ha immediatamente aggiunto: “non dobbiamo illuderci che un rallentamento della diffusione ci porti a rallentare le misure di distanziamento sociale che noi abbiamo adottato”, perché “abbiamo differenti gradi territoriali della circolazione” del virus, e nelle regioni meno colpite la situazione non può assolutamente peggiorare, passando dal “rosa” o il “bianco” al “rosso”.
L’analisi dell’andamento epidemiologico e gli aggiornamenti tecnico-scientifici relativi a Covid-19 registra quindi, forse, timidi segnali positivi. Quali previsioni allora per il picco? “Non abbiamo raggiunto il picco e non lo abbiamo superato, per ora abbiamo segnali di rallentamento” ha precisato  Brusaferro. “Ci aspettiamo che potremo arrivare al picco nei prossimi giorni, non siamo in fase calante siamo in una fase di rallentamento della crescita”, ha aggiunto il presidente dell’ISS.

Sul numero delle vittime Brusaferro ha tenuto a illustrare come  “oi ora vediamo l’onda per i morti di più di 15 giorni fa e di 7-8 giorni fa per gli infetti”. Per poi aggiungere sempre riguardo ai contagi come ci siano persone positive al coronavirus ma asintomatiche, che quindi sfuggono alle analisi correnti, ma “non è possibile un monitoraggio di tutti i positivi possibili”, non per il momento almeno. Si sta procedendo con ipotesi di stime dei possibili asintomatici. Di sicuro, ha detto Brusaferro, “credo che l’attenzione più grande debba essere laddove il numero di positivi è più basso: è importante intercettare queste persone” che possono essere veicolo di contagio”.

Il presidente del Consiglio superiore di Sanità, il professore Franco Locatelli, ha voluto aggiungere come “un tampone potrebbe dare un risultato negativo per un soggetto che, dopo qualche giorno, venga colpito da contagio. Anche per questo si mantiene la raccomandazione di fare i test ai soli soggetti sintomatici”.

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