Salute
Coronavirus, primo morto a Roma: personale medico in quarantena
Verifiche in corso a Roma per quello che potrebbe essere il primo decesso legato al coronavirus. Si tratta di una donna di 90 anni ricoverata in Cardiologia all’ospedale San Giovanni. La vittima aveva già gravi patologie preesistenti.
Stando a una prima ricostruzione, la donna sarebbe deceduta martedì scorso, 3 marzo, e a rivelare la positività al covid-19 sarebbe stata l’autopsia. Sono finiti in quarantena tutti i sanitari del nosocomio che sono venuti in contatto la 90enne.
Nella regione Lazio i casi di contagio sono al momento a 33. Gli ultimi in ordine di tempo sono un medico dell’ospedale San Camillo, rientrato dal nord Italia dopo un viaggio (è in isolamento domiciliare) e un paziente di Cisterna di Latina “impiegato nel settore agricolo” secondo quanto diffuso l’assessorato regionale alla Sanità. L’uomo è stato trasferito allo Spallanzani dopo una prima visita al pronto soccorso di Velletri dove è sempre stato tenuto in isolamento. Per lui evidenziato un link lombardo.
“Nella notte del 3 marzo ha fatto accesso al pronto soccorso per un malore. A seguito degli esami diagnostici, preso contatto con l’INMI Lazzaro Spallanzani, si è provveduto ad eseguire il tampone, risultando positivo al CODIV-19. Attualmente il paziente è trattato in isolamento. Il link epidemiologico sembrerebbe legato ad un familiare in cura presso una struttura ospedaliera del Veneto. All’interno del San Filippo Neri sono state attivate tutte le misure previste per garantire la sicurezza e individuare eventuali altri paziente e operatori con cui può essere entrato in contatto, per adottare le misure conseguenti. In via precauzionale e fino alla fine della valutazione, alcuni operatori non sono in servizio, ma in isolamento domiciliare”. A dichiararlo sono l’Assessorato alla sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio e la Asl Roma 1.
Al momento allo Spallanzani di Roma sono ricoverati 59 pazienti, di cui 25 sono risultati positivi al nuovo coronavirus (in aggiunta alla coppia cinese ormai guarita), 5 sono in condizioni gravi. Lo riporta il bollettino quotidiano dell’Inmi Spallanzani di Roma. “Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche stabili ad eccezione di cinque – precisa il bollettino – che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio. Tutti i casi positivi, al momento, ancora presentano un link epidemiologico con le aree del Nord del Paese o con un caso confermato”.
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