I nuovi casi di coronavirus sono stati 25.735 nelle ultime 24 ore, 386 le vittime. I dati dal bollettino quotidiano sull’emergenza diffuso dal Ministero della Salute. I casi sono in calo rispetto ai 24.935 di ieri come i decessi, 423. Il rapporto positivi tamponi resta stabile al 7 per cento.

I tamponi che sono stati processati oggi sono stati 364.822, ieri erano stati 353.737. L’incremento degli attualmente contagiati è di 9.029 unità con il totale a 556.539. I guariti e i dimessi oggi sono stati 2.671.638, rispetto a ieri 16.292. Il bilancio delle vittime dall’inizio della pandemia sale a 104.241. Il totale dei casi dall’inizio dell’emergenza sale a 3.332.418.

I pazienti in terapia intensiva sono 3.364, 31 in più rispetto a ieri, tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 244. Salgono di 164 unità anche le persone ricoverate nei reparti ordinari. La Lombardia resta la Regione più colpita a livello nazionale con 5.518 nuovi casi e 80 nuovi decessi. Seguono l’Emilia Romagna, 3.188 casi e 42 morti, il Piemonte, 2.997, Lazio, 2.188, Campania, 1.997. In fondo al bollettino la Sardegna, 134 casi e 2 morti, Basilicata, 121 casi e 5 decessi, Valle d’Aosta, 63 nuovi contagi e nessun decesso.

L’indice di contagio Rt resta all’1,16, secondo quanto si apprende dal monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero della Salute. Si osserva intanto un aumento dell’incidenza a livello nazionale, che supera la soglia di 250 casi settimanali per 100.000, che impone il massimo livello di mitigazione possibile. In una settimana sono aumentare da 11 a 13 le Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica del 30%. Lo indica il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.