La manifestazione a Milano contro il Green Pass obbligatorio è partita alle 17. Il corteo non era autorizzato ma in 15mila si sono aggregati alla protesta camminando nel centro di Milano per tutto il pomeriggio e paralizzando la città. Un ampio gruppo di manifestanti No Green Pass ha raggiunto piazza Duomo a Milano, e ha dato vita a un sit-in. “Oggi abbiamo vinto”, scandisce uno degli organizzatori che ha preso la parola pubblicamente. I partecipanti al corteo scandiscono slogan come “Trieste chiama, Milano risponde”, facendo riferimento alla protesta dei portuali giuliani, “la gente come noi non molla mai”.

E Ancora: “Speranza va via, sei tu la pandemia” contro il ministro della Salute e “Draghi vergogna, ritorna nella fogna”. Tante le bandiere in piazza, tra cui diversi tricolori, il vessillo francese e quello romeno e perfino una bandiera dei pirati.

Dopo una breve sosta in piazza del Duomo, il corteo dei no green pass è ripartito attraversando piazza Fontana. Una parte dei presenti, composta da anarchici e altri manifestanti senza una precisa identità politica, sono invece andati in via Borgogna. Le forze dell’ordine hanno bloccato il fronte dei manifestanti vicino all’angolo con via Visconti di Modrone con una carica di alleggerimento.

La tensione continua a salire in serata quando la polizia in via Borgogna a Milano, all’angolo con via Visconti di Modrone ha dato il via a una carica degli agenti che hanno cercato di disperdere un ampio gruppo di persone che stava cercando di proseguire in corteo per le vie della città. Un giovane è stato fermato dagli agenti. Mentre il funzionario di polizia ha invitato gli organizzatori a sciogliere la manifestazione, i partecipanti sono intenzionati a proseguire.

Nel corso della manifestazione No Green pass non preavvisata ancora in corso a Milano, anche se con un numero ridotto di manifestanti rispetto a metà pomeriggio, la polizia di Stato ha, al momento, identificato 16 persone e ne ha accompagnate in Questura 4 che verranno denunciate. I manifestanti, con il chiaro intento di creare confusione e forti disagi al traffico, continuano a spostarsi confusamente cercando anche il contatto con i reparti di polizia e carabinieri.

Lo scontro è avvenuto quando c’è stato il tentativo del gruppo di testa, composto anche da anarchici, di sfondare il cordone di sicurezza degli agenti in tenuta antisommossa. In centro, all’altezza di via Borgogna, ci sono state due cariche di alleggerimento che hanno impedito ai contestatori di avanzare. Alcuni di loro sono stati colpiti da manganellate, ma non si registrano feriti per ora. L’obiettivo era quello di raggiungere la Camera del Lavoro.

La manifestazione procede da quasi 5 ore per le vie della città al grido di “Se non cambierà bloccheremo la città”. Il traffico cittadino è andato in tilt, tra le proteste dei milanesi, bloccato dai diversi spezzoni del corteo. Poi il flusso di manifestanti, sempre nella zona di porta Venezia, si è aperto per fa passare il furgoncino delle consegne di un noto supermercato. “È un lavoratore – hanno gridato alcuni partecipanti, rivolti ai media presenti – e noi rispettiamo i lavoratori”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.