Crisi cardiaca per Alfredo Cospito, un tremore alla mano, un dolore al petto, sono intervenuti il medico e gli infermieri, gli hanno iniettato potassio in vena, i medici si sono allarmati, dicono che c’è il rischio di danni irreversibili. Lo ha raccontato lo stesso anarchico in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso all’avvocato Benedetto Ciccarone andato al padiglione detenuti dell’ospedale San Paolo per il colloquio.

L’allarme è poi rientrato ma a un certo punto si era temuto il peggio. C’era stato un po’ di trambusto. Cospito ha riferito al legale di aver visto sul foglio legato alla macchina che lo monitora lo sbalzo dei valori cardiaci. Cospito dopodomani venerdì sarà collegato in videoconferenza con l’udienza in cui il Tribunale di Sorveglianza dovrà decidere sull’istanza dei domiciliari per ragioni di salute a casa della sorella.