Recep Tayyip Erdogan non usa mezzi termini e torna ad attaccare direttamente Benjamin Netanyahu. Per il presidente turco, il premier israeliano è il responsabile di quanto sta accadendo a Gaza e della strage di civili palestinesi. “Come gli assassini prima di lui, Netanyahu ha vergognosamente scritto il suo nome nella storia come il macellaio di Gaza”, ha detto Erdogan durante una conferenza interparlamentare sulla Palestina a Istanbul. Una conferenza trasmessa dalla tv di Stato turca Trt, in cui il leader turco ha aggiunto: “Dobbiamo intensificare i nostri sforzi affinché Netanyahu, il macellaio, sia ritenuto responsabile davanti alla legge”. “Continueremo a sostenere la causa onorevole e nobile dei palestinesi” ha ribadito Erdogan.

Erdogan e il sostegno ad Hamas

Nel suo sforzo di ergersi a difensore del mondo arabo e islamico, soprattutto in merito alla Palestina, Erdogan ha sottolineato la sua posizione sul conflitto a Gaza: “Nonostante tutto, i palestinesi di Gaza stanno resistendo da 203 giorni. Nessuno può aspettarsi che rimaniamo in silenzio di fronte a questo genocidio”. ”Continueremo a lottare con determinazione con la convinzione che difendere Gerusalemme significhi difendere l’umanità, la pace, il rispetto delle diverse fedi” ha aggiunto Erdogan.

Il turco ha poi evidenziato la direzione in cui il sostegno di Ankara andrà: “Non possiamo essere tra coloro che diffamano Hamas come organizzazione terroristica solo perché l’Occidente vuole così. Non possiamo chiamare terroristi i combattenti della resistenza palestinese”. Erdogan ha incontrato il rappresentante di Hamas, Ismail Haniyeh: “A lui ho ribadito il nostro sostegno nella loro lotta di liberazione. Continueremo a considerare nostri fratelli e sorelle i componenti di Hamas, che difendono la loro patria dagli invasori”.

Poi l’affondo anche verso Washington: “Il sostegno militare e diplomatico incondizionato dell’Amministrazione Usa a Israele non contribuisce alla soluzione, quanto piuttosto aggrava il problema”. Secondo Erdogan, la Turchia ”è l’unico paese ad applicare restrizioni all’esportazione nei confronti di Israele di 54 gruppi di prodotti”.

Redazione

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