Una settimana prima delle festività natalizie scatterà il divieto di spostamento tra le Regioni, comprese quelle che si trovano in zona gialla. La restrizione, che dovrebbe partire il 18 o 19 dicembre, è compresa nel Dpcm Natale che entrerà in vigore dal venerdì 4 dicembre.

Prevale dunque la linea del rigore. Troppo alto il rischio di far risalire la curva dei contagi nel mese di dicembre, vanificando i risultati ottenuti a novembre e ripetendo, di conseguenza, l’errore della scorsa estate quando il “liberi tutti” generò assembramenti e diede il via alla seconda ondata.

La giornata chiave per questa nuova restrizione in vista delle festività natalizie sarà martedì 1 dicembre quando è previsto un confronto tra il Governo e i presidenti delle Regioni che premono, invece, per la libertà di spostamenti.

“Siamo lontani dal cantare vittoria. Sarà necessario un Natale diverso, altrimenti crescerà di nuovo la curva. A partire dagli spostamenti tra Regioni, che dovranno essere limitati”. Lo ha detto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri in un’intervista a La Stampa. “È brutto dirlo, ma credo sia necessario” vietarli, ha aggiunto. “Dobbiamo ridurre le possibilità di contagio. Entro la fine di dicembre è verosimile che la maggior parte delle Regioni siano in fascia gialla e a quel punto sarebbero sufficienti i pranzi di Natale con dei positivi a tavola per rischiare una strage”.

CHI PUO’ TORNARE A CASA – Potranno tornare dai parenti soltanto quelle persone che hanno la residenza in quella determinata abitazione o che possono rientrare al proprio domicilio.

SECONDE CASE – Si potranno raggiungere le case di villeggiatura solo se si trovano in una zona gialla e si è residenti. Chi vuole muoversi verso le secondo case potrà farlo prima del blocco previsto per il 18 o 19 dicembre.

PARENTI CHE VIVONO SOLI – E’ un altro tema al vaglio del Governo nel nuovo Dpcm. Non è da escludere che possano essere autorizzate quelle persone che devono raggiungere un familiare stretto che vive da solo.

QUARANTENA – Chi torna dall’estero dovrà rimanere in quarantena. Su questo aspetto è aperta una discussione a Bruxelles per uniformare tutti gli Stati dell’Unione Europea. L’ipotesi della quarantena obbligatoria potrebbe verificarsi solamente per quegli Stati che decidono di tenere aperti gli impianti sciistici (Austria e Svizzera in primis).

CENTRI COMMERCIALI E NEGOZI – L’apertura dei negozi potrebbe essere prorogata fino alle 21. Si va verso la riapertura dei centri commerciali e dei grandi magazzini nel fine settimana “per favorire lo shopping natalizio.

COPRIFUOCO – Non ci saranno eccezioni sia alla vigilia di Natale che a quella di Capodanno. Il coprifuoco scatterà alle 22 e durerà fino alle 6. Circostanza questa che porterà all’anticipo delle messe natalizie.

RISTORANTI – Resteranno aperti fino alle 18 nelle zone gialle. Mentre in quelle arancioni e rosse è confermata la sospensione dell’attività (salvo l’asporto) per l’intera giornata.

CENONE IN CASA – Sarà consentito tra conviventi ma con la raccomandazione su un numero preciso di persone da invitare durante le festività natalizie (probabilmente massimo sei).

DECRETO RISTORI QUATER – Il consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera il Dl Ristori quater: 8 i miliardi di euro di aiuti per i lavoratori in difficoltà a causa della pandemia. Slitta per tutti il pagamento degli acconti fiscali al 10 dicembre e al 30 aprile 2021 per chi ha avuto perdite a causa del Coronavirus, ma niente bonus di Natale per i cassintegrati.

Il testo approvato nella notte con lo spostamento delle scadenze fiscali di novembre e dicembre che da solo vale oltre 5 miliardi. Poi assegni per 700 milioni a lavoratori dello spettacolo, fiere, turismo, sport, stagionali, intermittenti. “Il Cdm ha approvato il #DecretoRistoriQuater. Continuiamo a sostenere lavoratori, partite IVA e imprese con il rinvio delle principali scadenze fiscali e con altre importanti misure. Chi è colpito dalla crisi provocata dal #covid19 troverà sempre lo Stato al suo fianco” ha scritto su Twitter il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.

Redazione

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