Il secondo giorno di vertice a Roma
Al G20 la global minimum tax c’è, l’intesa sul clima no: il 2050 diventa un vago ‘metà secolo’
Il G20 di Roma è cominciato all’insegna di persone, pianeta e prosperità, i tre maggiori focus dell’agenda italiana. Il summit dei Venti alla Nuvola di Fuksas all’Eur si è aperto dopo che il premier Mario Draghi ha accolto tutti i capi di Stato.
TAVOLO IRAN – Incontro tra Joe Biden e i partner europei Boris Johnson, Angela Merkel (insieme al suo successore Olaf Scholz) ed Emmanuel Macron sull’Iran, a margine del G20 a Roma. Prima della riunione, a un cronista che chiedeva a Biden se volesse che i negoziati con l’Iran sul nucleare riprendessero, riporta l’emittente statunitense Cnn, il presidente Usa ha risposto: “Così è previsto”. L’incontro, ha già fatto sapere una fonte della Casa Bianca, è interlocutorio. Servirà ad allineare le posizione sulla ripresa dei colloqui con Teheran.
LE DONNE IMPRENDITRICI – L’Italia ha posto l’empowerment femminile al centro della sua presidenza del G20. “Non ci può essere una ripresa rapida, equa e sostenibile se ci dimentichiamo di metà del mondo” ha detto Draghi all’apertura della sessione pomeridiana su ‘Sostenere le imprese femminili per costruire un futuro migliore’ con la regina Maxima dei Paesi Bassi. “Serve una crescita più equa e sostenibile”, ha detto nel suo intervento in cui ha indicato tre piani d’azione per aiutare le donne imprenditrici: digitalizzazione; investimenti su capacità e competenze; e accesso ai finanziamenti.
POST SOFAGATE – Si è tenuto il bilaterale a margine del G20 tra la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. I due leader si incontrano per la prima volta dopo lo scandalo diplomatico ad Ankara, quando il premier turco ha relegato la presidente Von der Leyen su un divano, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su una sedia accanto a sé.
CLIMA – L’ultima versione della bozza delle conclusioni del G20 testimonia la difficoltà di trovare un compromesso tra l’Occidente e le potenze asiatiche sul taglio delle emissioni e sulla lotta al cambiamento climatico. Cina e India si rifiutano di impegnarsi ad azzerare le emissioni di gas serra, sostenendo che le loro economie, e molti altri Paesi in via di sviluppo, pagherebbero un prezzo troppo alto da una stretta sui combustibili fossili. La nuova bozza, rispetto alla prima versione anticipata da Reuters, elimina i riferimenti alle “azioni immediate” necessarie a limitare l’incremento della temperatura globale a 1,5 gradi centigradi, come previsto dagli accordi di Parigi, e afferma che “per mantenere l’obiettivo degli 1,5 gradi a portata di mano occorreranno azioni significative ed efficaci da tutti i Paesi”.
Più significativa l’eliminazione del riferimento al 2050 come termine entro il quale portare a zero le emissioni di gas serra. Nella nuova bozza si parla genericamente di “metà secolo”, una evidente concessione alla Cina, che ha chiesto di spostare l’obiettivo al 2060, e all’India, che non ha preso finora alcun impegno specifico. La Cop26 di Glasgow, che inizierà lunedì subito dopo la conclusione del G20, non sembra quindi partire sotto buoni auspici.
PANDEMIA – “Dobbiamo stare attenti alle sfide che affrontiamo collettivamente. La pandemia non è finita e ci sono disparità sconvolgenti nella distribuzione globale dei vaccini. Nei Paesi ad alto reddito, oltre il 70% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Nei Paesi più poveri, questa percentuale crolla a circa il 3%. Sono differenze moralmente inaccettabili, e minano la ripresa globale”. Ha detto il premier. “Siamo molto vicini a raggiungere l’obiettivo dell’Oms di vaccinare il 40% della popolazione globale entro la fine del 2021. Ora dobbiamo fare tutto il possibile per raggiungere il 70% entro la metà del 2022“.
CLIMA – “Dalla pandemia al cambiamento climatico, a una tassazione giusta ed equa, fare tutto da soli, semplicemente, non è un’opzione possibile. I risultati (sulle tasse ndr.) ci ricordano con forza quelli che possiamo raggiungere insieme. Ci devono incoraggiare ad essere altrettanto ambiziosi in tutti gli ambiti in cui lavoriamo insieme”.
Prima riunione in presenza dei leader mondiali in oltre due anni dedicata a ‘Economia globale e salute globale’ poi alle 15 ci sarà un evento a margine sul sostegno alle piccole e medie imprese ed alle attività gestite dalle donne con l’intervento della regina Maxima d’Olanda.
Durante i lavori, a quanto si apprende, ci saranno delle interruzioni per dare modo ai capi di Stato e di governo di avere una serie di incontri bilaterali, anche fuori del contesto del G20. Alle 19 è previsto per i leader e le consorti un evento culturale alle Terme di Diocleziano, a cui Biden non parteciperà, quindi i leader saranno ospiti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per una cena al Quirinale.
Il Secondo giorno del vertice al via alla Fontana di Trevi, con il tradizionale lancio delle monetine da parte dei leader mondiali. I lavori riprenderanno con una sessione dedicata al ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici: atteso un appello del Principe Carlo. Quindi si terrà la seconda sessione “Climate Change and Environment” e la terza sessione di “Sustainable Development”. Prevista alle 15:40 la sessione conclusiva del vertice e, a seguire, la conferenza stampa di Mario Draghi. Il premier italiano incontrerà in due bilaterali il primo ministro del Canada Justin Trudeau e il ministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese Wang Yi
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