Roma si blinda in vista del G20. Da venerdì a domenica prossima, in occasione del summit internazionale organizzato all’Eur fra la Nuvola e il Palazzo dei Congressi, saranno chiuse numerose strade e ci saranno presidi fissi rinforzati fuori dalle ambasciate dei Paesi, le cui delegazioni partecipano all’appuntamento. L’attenzione è massima perché nella Capitale, tra venerdì e sabato, sono in programma tre diverse manifestazioni. La Questura valuta tutti i possibili problemi di circolazione e viabilità stradale e di sicurezza.

Eur zona rossa

La zona adiacente alla Nuvola e al Palazzo dei Congressi è chiusa al traffico urbano per garantire la tenuta della massima sicurezza nell’area. Previsti posti di blocco sulla Roma-Fiumicino e sul Raccordo anulare, mentre saranno deviate diverse linee del trasporto pubblico.
Come programmato dal piano della Questura, concordato con la Prefettura, saranno rimosse anche le auto in sosta.

Controlli anche dall’alto: si alzeranno in volo elicotteri con visori notturni, che coadiuveranno l’azione di reparti speciali anti-terrorismo, come Nocs e Uopi (polizia), Gis, Api e Sos (carabinieri). Ci sarà anche la Guardia di Finanza. Il tutto sotto l’occhio vigile di tiratori scelti sulle terrazze dei palazzi adiacenti.

Lo scopo è tutelare i partecipanti al G20, come i presidenti Usa e francese Joe Biden ed Emmanuel Macron, la cancelliera (uscente) tedesca Angela Merkel, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il premier britannico Boris Johnson.

Città presidiata

In campo 1.500 vigili della Municipale, impegnati sulle strade nel fine settimana. A questi si aggiungeranno almeno altri 5mila uomini delle altre forze dell’ordine, integrati da servizi segreti e di sicurezza di vari Paesi.

Sono due le manifestazioni su cui si concentra l’attenzione delle forze dell’ordine per sabato 30 ottobre, la giornata clou del vertice del G20: quella dei sindacati di base che hanno ricevuto l’autorizzazione per un corteo che partirà alle ore 15 da piazzale Ostiense per dirigersi alla Bocca della Verità; l’altra a piazza San Giovanni a partire dalle 14 con un sit-in di Rifondazione Comunista per dire ‘no’ al governo Draghi.
Venerdì è invece un programma un corteo studentesco per le attività del Fridays For Future, l’appuntamento settimanale per la sensibilizzazione alla lotta climatica.
La Questura passa al setaccio anche le conversazioni sui social network. Massima attenzione su quello che accade su Telegram, piattaforma utilizzata spesso da no-vax e no-green pass per organizzare le manifestazioni: si teme, infatti, l’arrivo di manifestanti anche dall’estero, intenzionati a sfruttare l’evento internazionale come una vetrina.

Redazione

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