“Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Con queste parole Sergio Iapino ha dato l’annuncio della scomparsa di Raffaella Carrà, icona della televisione e della musica, prima grande show girl italiana, morta oggi a 78 anni.

Raffaella Carrà è morta oggi alle 16.20, dopo una malattia che da qualche tempo l’aveva colpita, ha reso noto l’ex compagno Iapino. Le esequie saranno definite a breve. Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri.

Come ha ricordato Iapino nell’annunciarne la scomparsa, la sua era “una forza inarrestabile, che l’ha imposta ai vertici dello star system mondiale, una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata, facendo sì che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei”

La sua lunga carriera l’ha resa un’icona della televisione italiana ma anche della musica, riscontrando grandi consensi anche all’estero, soprattutto in Spagna. Nel corso della sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, riuscendo ad ‘accumulare’, come raccontato da lei stessa durante una puntata di Domenica In condotta da Pippo Baudo in cui era ospite, ben 22 dischi tra platino e oro.

Raffaella Carrà è stata legata per un lungo periodo con Gianni Boncompagni, autore televisivo e artefice anche dei suoi maggiori successi musicali, e per un altrettanto lungo periodo col coreografo e regista Sergio Iapino.

Non ha mai avuto figli, ma nel corso della vita ha adottato vari bambini a distanza, in diverse parti del mondo: proprio il tema delle adozioni a distanza è stato al centro di un suo programma televisivo del 2006, ‘Amore’. Col programma la Carrà ha permesso l’adozione di 150mila bambini a distanza.

Raffaella Carrà, il cui vero nome era Raffaella Maria Roberta Pelloni, era nata a Bologna il 18 giugno del 1943: lo scorso novembre il Guardian, celebre quotidiano inglese, l’aveva celebrata con un lungo articolo in cui la definiva “la pop star italiana che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso”.

IL RICORDO DI PIPPO BAUDO – A ricordarla “immensamente scosso” è Pippo Baudo, che con la Carrà ha condiviso anni di carriera in tv. “È stata un’artista eccezionale, un’autodidatta straordinaria, io la conosco dagli inizi della sua carriera. Io non sono riuscito mai a fare un programma con lei, era l’unico rimprovero che le facevo sempre, è il mio grandissimo rimpianto”, ha spiegato il celebre conduttore all’AdnKronos. Ricordando il suo successo in Spagna, “l’unica tra le soubrette italiane”, Baudo racconta un aneddoto: “Una volta in Spagna, a Plaza de Toros, c’era Raffaella Carrà da sola col suo gruppo, e ricordo intorno trentamila persone. Una cosa incredibile, un amore come per nessun’altra italiana”.

Dietro l’amore delle persone per Raffaella c’era la semplicità, secondo Pippo Baudo: “Era la bella ‘burdela’ romagnola, la guappa, aveva una voce forte che faceva impazzire tutti. Il suo modo di essere faceva pensare ad ogni ragazza di poter diventare Raffaella Carrà, invece non era vero. Ci voleva solo il suo talento per essere Raffaella Carrà. È  stata l’ultima vera grande soubrette”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia