I ricchi sempre più ricchi e i poveri aumentano. Un’equazione economica esasperata dalla pandemia che viene raccontata dall’annuale classifica del Bloomberg Billionaire Index, la lista delle 500 persone più ricche del mondo, che messi insieme superano gli 8.400 miliardi di dollari, cioè più del Pil di ogni Paese del mondo (fatta eccezione per Stati Uniti e Cina).

Il primo tra i primi si conferma Elon Musk, il ceo di Tesla Motors, recentemente eletto da Time ‘Persona dell’anno’, che non è mai stato così ricco. Musk, con i suoi 270 miliardi di dollari di patrimonio personale ha raggiunto il maggior livello di ricchezza nell’era moderna, al netto dell’inflazione.

Nel corso del 2021 i 500 più ricchi del mondo hanno rimpolpato il proprio portafoglio con più di mille miliardi di dollari di valore personale. Il valore del capo di Tesla e Space X equivale all’1,29 del Pil degli Stati Uniti, all’11,2% del valore del mercato immobiliare Usa ed è pari a 4.003.622 volte il guadagno medio di una famiglia americana. Nell’altro lato della terra la pandemia ha portato, secondo le stime della Banca Mondiale, più di 150 milioni di persone oltre le soglie dell’estrema povertà.

È la prima volta nella storia che i 10 super-ricchi hanno fortune personali che superano i 100 miliardi di dollari. Secondo Bloomberg, una dimostrazione di come la ripresa dallo choc economico per l’emergenza sanitaria sia stata disomogenea e abbia radicalizzato le disparità, con i più ricchi che hanno beneficiato di una politica fiscale allentata. A questo aggiungiamo il crescente fatturato di tutte le imprese che si occupano di digitale a vario titolo, grazie all’impennata di piattaforme e hardware per la comunicazione e in generale per le attività a distanza. Otto dei primi 10 ricconi si confermano imprenditori nel campo della tecnologia.

Elon Musk ha raggiunto la vetta della classifica con un patrimonio di 273,5 miliardi di dollari e un guadagno del 75% grazie alla scommessa degli investitori sulle auto elettriche di Tesla. Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, è sceso al secondo posto con 194,2 miliardi dollari con il colosso dell’e-commerce e del cloud che è salito solo del 2% rispetto al 2020. Dietro di lui il francese Bernard Arnault, il patron del colosso del lusso Lvmh, con una fortuna di 177,1 miliardi dollari: le azione del suo impero sono cresciute del 55% lo scorso anno, anche grazie a importanti investimenti come i 15 miliardi di dollari spesi a fine 2020 per rilevare Tiffany.

Scivola in quarta posizione Bill Gates, con un patrimonio stimato in 138,3 miliardi di dollari: hanno pesato il divorzio da Melinda, che lo ha costretto a cedere alla moglie una fetta di titoli Microsoft, e una crescita della società solo del 5%. Sesto Mark Zuckerberg, il patron di Meta-Facebook, con 128,4 miliardi (e +24% rispetto al 2020), preceduto da Larry Page, fondatore di Alphabet-Google, che a fine anno aveva un patrimonio di 129,5 miliardi di dollari, cresciuto del 57%. Il suo «gemello» Sergey Brin è al settimo posto e precede l’unico altro non-tech, il sempreverde Warren Buffet. A chiudere la classifica un altro miliardario storico come Larry Ellison, co-fondatore di Oracle.

Escluso Arnault, francese, i primi 10 sono tutti imprenditori americani. Per gli omologhi cinesi infatti il 2021 è stato in realtà l’anno peggiore da quando – nel 2012 – Bloomberg ha incluso il Paese nella sua classifica. La perdita totale di 61 miliardi di dollari è legata alle politiche di «prosperità condivisa» promossa dal governo.

Al 37esimo posto, con 35,9 miliardi di dollari e una crescita di 1,75 miliardi anno su anno, troviamo Giovanni Ferrero e famiglia, primo degli italiani. Solo due posizioni in meno per Leonardo Del Vecchio (34,5 miliardi, +9,75 miliardi), fondatore di Luxottica. Scendendo ancora, troviamo: al posto 204 Paolo Rocca e famiglia (11,1 miliardi, +1,12 miliardi), amministratore delegato del gruppo Techint (Tenaris); al 301esimo Silvio Berlusconi (8,77 miliardi, +684 milioni); al 477esimo Miuccia Prada (5,93 miliardi, -20,9 milioni); al 479esimo Patrizio Bertelli, l’amministratore delegato del gruppo Prada, con 5,91 miliardi di patrimonio personale e una perdita di 21 milioni anno su anno.

Redazione

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