La Lega presenta esposto in procura sui disservizi Ama
Emergenza rifiuti, Guidonia chiede il ritiro delle autorizzazioni del Tmb
È in rotta di collisione il rapporto tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e i primi cittadini dei Comuni alle porte della Capitale. Dopo l’allarme lanciato dall’Ama, che paventa il rischio di oltre mille tonnellate di rifiuti in strada a settimana da settembre, ieri si è tenuto la riunione urgente convocata dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi.
Il tavolo tecnico è stato infiammato dalle richieste di numerosi sindaci dei Comuni che si oppongono a ricevere i rifiuti di Roma. Il sindaco di Guidonia, Michel Barbet, ha chiesto ieri nel corso della riunione con il prefetto, il ritiro delle autorizzazioni del Tmb che insiste sul suo territorio.
Il primo cittadino di Guidonia ha poi spiegato con un post su Facebook la richiesta presentata al prefetto.
Nella convocata dal prefetto di Roma e alla quale erano presenti tra gli altri anche la sindaca Virginia Raggi e rappresentanti di Regione Lazio e Città metropolitana, Barbet, insieme all’assessore all’Ambiente Antonio Correnti, ha “ufficializzato la richiesta di ritiro delle autorizzazioni e ribadito la piena contrarietà di Guidonia Montecelio a ogni ipotesi di utilizzo di Tmb e discarica dell’Inviolata con rifiuti provenienti da Roma o da qualunque altra parte“.
Nella delibera della Giunta, prosegue Barbet sul post, votata la scorsa settimana, “abbiamo spiegato le nostre ragioni per le quali, con una nota a mia firma, abbiamo chiesto ufficialmente alla Regione Lazio ai sensi del Testo unico ambiente, il riesame dell’autorizzazione con la quale potrebbe entrare in funzione l’impianto Tmb. Riesame finalizzato, chiaramente, al ritiro della stesse per mutate condizioni ambientali e urbanistiche che possono seriamente compromettere la salute pubblica e la salubrità del nostro territorio“.
Ieri l’affondo del primo cittadino di Albano Massimiliano Borelli che è pronto ad avviare azioni legali contro la sindaca di Roma Virginia Raggi dopo l’apertura della discarica nel Comune laziale. “Arpa ha segnalato che i livelli degli inquinanti e contaminanti nel suolo sottostante alla discarica di Roncigliano nel Comune di Albano Laziale sono veramente alti. Non posso far altro che annunciare una denuncia penale riguardo quella che è la condizione ambientale del mio territorio. Ci sta rovinando e non possiamo far altro che reagire“, ha detto Borelli.
La Lega contro la Giunta Raggi
Sul piede di guerra anche la Lega di Matteo Salvini. Due esponenti della Lega di Roma, Fabrizio Santori e Monica Picca, hanno presentato un esposto in procura di Roma sui disservizi di Ama, l’azienda capitolina che gestisce il ciclo dei rifiuti. I due esponenti del Carroccio hanno chiesto ai giudici di aprire un’indagine sull’emergenza rifiuti della Capitale e determinare se sussistono rischi sanitari che possano configurare il pericolo di epidemia o di inquinamento ambientale nonché di omissione di atti d’ufficio da parte di Ama, preposta al servizio di raccolta dei rifiuti.
Ma c’è anche altro. Nell’esposto si chiede anche di intimare l’adozione di provvedimenti risolutivi e urgenti per l’emergenza rifiuti nella Capitale valutando l’immediato esercizio del potere sostitutivo commissariando Roma e la Regione Lazio nella gestione del ciclo dei rifiuti.
I due esponenti della Lega affidano a una nota le motivazioni che hanno spinto a presentare l’esposto alla procura di Roma. “Senza una definizione della problematica la situazione di emergenza rifiuti nella Capitale deflagrerà a settembre riproponendosi ciclicamente con un gravissimo rischio per i cittadini romani oltre che per un continuo sperpero di denaro pubblico”.
Santori e Picca sottolineano che ogni giorno restano a terra fino a 1.500 tonnellate (un terzo del quantitativo prodotto quotidianamente), con cumuli che attendono anche una settimana prima di essere raccolti. Una condizione che potrebbe tradursi in un’emergenza sanitaria, non solo sociale. Per i due leghisti, inoltre, la raccolta differenziata non decolla: dal 43 per cento del 2016 al 46 per cento di oggi, contro le previsioni iniziali della giunta di Virginia Raggi che parlavano del 70 per cento nel 2021.
Per questo, i due esponenti della Lega di Roma ritengono necessario necessario un intervento sovraordinato del ministero dell’Ambiente e ministero della Salute per frenare questa situazione di emergenza.
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