Lo scontro politico
Emergenza rifiuti, il sindaco di Albano Borelli contro Raggi: “La denuncio”

Il Comune di Roma tira dritto sul tema rifiuti. A una settimana dall’arrivo dei primi camion ad Albano Laziale, non si placano le proteste di cittadini e del sindaco della città, Massimiliano Borelli, dopo l’apertura della discarica con un’ordinanza di Virginia Raggi.
Oggi, nel corso della seduta straordinaria dedicata ai rifiuti in Città metropolitana, l’Aula di Palazzo Valentini ha respinto l’ordine del giorno presentato da diversi consiglieri di centrosinistra tra cui il sindaco di Albano Laziale.
L’impegno chiesto alla giunta capitolina
Si tratta di cinque punti di impegno rivolti alla sindaca di Roma Virginia Raggi, come quello di revocare immediatamente l’ordinanza di riapertura della discarica di Albano Laziale. Ma i consiglieri hanno messo sul tavolo anche la discussione presso la Regione Lazio dei criteri di individuazione delle aree bianche, con particolare riferimento all’introduzione di regole di salvaguardia per territori già oggetto di siti di discarica, e della programmazione per il raggiungimento da parte del Comune di Roma di livelli di differenziata compatibili con il resto dei Comuni dell’ex provincia, anche attraverso un meccanismo di concertazione con i territori dell’ex provincia. Infine, il documento chiedeva anche la realizzazione di uno o più impianti di trattamento e una o più discariche nel territorio di Roma Capitale per rispondere ai suoi fabbisogni e a quelli dei territori che per anni ha vessato.
L’ordine del giorno, che ha ricevuto il voto contrario degli esponenti del M5s, è stato respinto a termine di una seduta che ha visto contrapposti principalmente il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, e la sindaca Virginia Raggi.
“Ci sta rovinando. La denuncio”
Per questo il primo cittadino di Albano è pronto ad avviare azioni legali. “Arpa ha segnalato che i livelli degli inquinanti e contaminanti nel suolo sottostante alla discarica di Roncigliano nel Comune di Albano Laziale sono veramente alti. Non posso far altro che annunciare una denuncia penale riguardo quella che è la condizione ambientale del mio territorio. Ci sta rovinando e non possiamo far altro che reagire“, ha detto Borelli.
Il primo cittadino di Albano non è solo. Il suo dissenso contro la decisione della giunta Raggi in materia di rifiuti è condivisa anche da altri sindaci dei Castelli romani. “Lei – ha sottolineato il primo cittadino di Albano – ha già preannunciato che toccherà prossimamente a Colleferro e Guidonia, noi saremo a fianco a tutti coloro che saranno toccati da questo problema“.
La replica della sindaca
Immediata la replica della prima cittadina di Roma, che risponde al collega di Albano in merito alla riapertura del sito per la raccolta dei rifiuti dei cittadini romani. “La riapertura della discarica di Albano Laziale con ordinanza sindacale urgente di Città metropolitana non è una decisione che ho preso a cuor leggero” ha replicato Raggi sottolineando che il provvedimento è di natura temporanea.
E poi ha spiegato: “Nei tempi brevi non c’erano altre soluzioni alla crisi determinata dall’assenza degli impianti della Regione Lazio“.
Infine la sindaca ha ribadito che le responsabilità della gestione dei rifiuti ricadano sulla Regione Lazio, che ha proposto un piano rifiuti che deve essere riformulato. “Il piano rifiuti della Regione Lazio è stato bocciato anche dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani perché è un piano che parla solo di discariche, abbiamo poco da confrontarci se la Regione Lazio ritiene che il problema dei rifiuti vada risolta soltanto con le discariche“. E infine attacca il Pd. “Se il Pd vuole una discarica a Roma lo deve dire, lo deve dire ai suoi concittadini che si apprestano a votare la coalizione“, ha affermato la sindaca Raggi
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