L’emergenza rifiuti di Roma è arrivata fino al Ministero della Transazione Ecologica. I residenti e i commercianti di Roma Est hanno manifestato nel pomeriggio di martedì 27 luglio per denunciare una situazione ormai insostenibile da troppo tempo, oltre che per chiedere un intervento urgente da parte del governo.

La grande monnezza”, com’è stato ribattezzato il flash mob organizzato da cittadini, si è svolto tra cori, striscioni e cartelli. Molti dei partecipanti indossavano una t-shirt verde con stampato il viso, appunto, di “Er Monnezza”.

Le richieste dei cittadini

La manifestazione ha visto la partecipazione di diversi comitati e associazioni: Comitato Spontaneo Sottosuolo Quadraro Vecchio, Comitato TorPigneto Almagià, Assemblea spontanea cittadin* ed esercenti del Pigneto-Prenestino, Pigneto Pop, P.A.C. Libero, Cinecittà Bene Comune, Circolo Arci Sparwasser, Pigneto Emergenza Rifiuti e Comitato Castore Durante.

Tutti lamentano lo stato di abbandono in cui vengono lasciati i propri quartieri da parte del Comune di Roma, con la spazzatura che blocca il passaggio sui marciapiedi, a volte anche le strade; topi, blatte e uccelli che rovistano nel cibo sono ormai una triste realtà denunciata più volte. “Siamo consapevoli che solo attraverso un piano articolato del controllo dei rifiuti la nostra città, potrà contribuire al futuro del pianeta” sottolineano dal circolo Sparwasser. “Riteniamo che, oltre all’intervento immediato per garantire la salute dei cittadini e del territorio, per la risoluzione del problema sia necessario un cambio radicale di paradigma, come il servizio di raccolta porta a porta, il rafforzamento dell’organico dedicato, l’economia circolare.”

La manifestazione di ieri è il frutto di dibattiti e assemblee spontanee delle settimane precedenti, dove residenti e commercianti del quartiere di Roma Est, allarmati per il caos rifiuti e la conseguente emergenza sanitaria, hanno stilato una lista di punti fondamentali per segnare un cambio di rotta nella gestione dei rifiuti da parte del Comune di Roma e dall’azienda municipalizzata Ama.

L’incontro con il ministro

Accolti dal ministro Roberto Cingolani, la delegazione dei comitati del quartieri ha presentato la grave situazione in cui versa il quadrante Est di Roma.

Tuttavia, i rappresentanti dei comitati, Eva Vittoria Cammerino, Maurizio Mattana e Alessandro Luparelli, hanno constatato l’annoso rimbalzo di responsabilità tra Comune, Regione e Ministero.

La portavoce di Pigneto Pop, Eva Vittoria Cammerino, al Riformista esprime la sua delusione per l’incontro che c’è stato ieri, durante il quale è emerso che la competenza in materia di rifiuti appartiene all’amministrazione locale. “Siamo grati per il dialogo instaurato ma molto preoccupati che le istituzioni preposte non riescano a trovare una soluzione, soprattutto di lungo periodo. Da quello che ci è stato detto, la risoluzione del problema rimpallato tra Comune e Regione passerà al Prefetto – dichiara Cammerino – “Trapela il forte timore che per la cattiva gestione dei rifiuti venga avviata una procedura di infrazione della Commissione Europea nei confronti dell’Italia, il cui costo sarà ovviamente a carico di tutte le cittadine e cittadini del nostro paese. Una crisi dei rifiuti che tra l’altro perpetua l’emergenza sanitaria in corso”.

Atteso quindi un tavolo con il Prefetto per andare verso il commissariamento del Comune di Roma sui rifiuti. Una soluzione che, specifica il comitato Cinecittà Bene Comune su Facebook, rappresenta “l’ennesimo fallimento della politica e di questa amministrazione”.

 

 

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